Penultimo giorno di ritiro a Pinzolo e vigilia della prima uscita amichevole della Roma 2015/2016. Ed è stato il turno di Rudi Garcia in conferenza stampa dal Trentino. Il tecnico giallorosso ha affrontato molti temi tra passato, presente, dunque calciomercato, e futuro. Su quest'ultimo Garcia si è dimostrato molto cauto. Niente proclami, profilo basso, ribadendo che anche la prossima stagione ci sarà una favorita per il titolo e non sarà la Roma: "Per me siamo in fase di crescita. Vogliamo sempre migliorare le cose e lavoriamo in questa direzione. Ovviamente quest’anno l’obiettivo sarà di qualificarci per la terza volta consecutiva in Champions League sapendo che ancora una volta non saremo i favoriti. Noi, e io per primo, faremo di tutto per dar fastidio ai favoriti come abbiamo fatto nei primi 18 mesi della mia permanenza qui. Le ambizioni sono diverse dagli obiettivi: sono senza limiti. Io sono ambizioso e da quando sono arrivato ho sempre detto di voler vincere un trofeo con la Roma. Non ci siamo riusciti per varie ragioni, e anche per meriti del favorito. Dobbiamo però essere pronti ad approfittare se il favorito molla. Se la nostra stagione è perfetta e gli altri mollano il loro obiettivo noi vinciamo: questo mi è successo con il Lille e spero risucceda".
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Garcia cauto: “Noi outsider, ma daremo fastidio alla Juve”. Dzeko, c’è l’offerta di 10 milioni di sterline
"Il mercato? Non bisogna avere fretta, ma io che sento spesso Walter e il presidente posso assicurare che avremo una squadra competitiva. Cerchiamo tre ruoli ben precisi" ha detto Garcia. Uno di questi è certamente il centravanti....
CALCIOMERCATO - "Ogni anno la società e noi tutti lavoriamo per migliorare la squadra, le strutture e il modo di lavorare. Non bisogna avere fretta, ma io che sento spesso Walter e il presidente posso assicurare che avremo una squadra competitiva. Cerchiamo tre ruoli ben precisi ma a volte è meglio no aver fretta e prendere i giocatori giusti. Questa è la nostra strategia per quest’estate". Garcia aveva lasciato tutti con il suo "bisogna vendere per comprare", ma adesso, se fosse per lui, terrebbe tutti a Trigoria. Così di certo non sarà; ci sono giocatori in uscita ed altri ne arriveranno, anche se il mister ha dribblato la domanda su Edin Dzeko con un: "Aspettiamo dei giocatori ovviamente. Ne prenderemo". Qualora la trattativa col Manchester City dovesse andare a buon fine in tempi brevi, il bosniaco potrebbe essere un giocatore della Roma già dalla tournèe in Australia, anche se il club inglese lo ha inserito nella lista dei convocati per l'International Champions Cup (competizione a cui prenderà parte anche la Roma sfidando proprio il City ed il Real Madrid). Dall'Inghilterra parlano di un'offerta della Roma di circa 10 milioni di sterline per il centravanti bosniaco.
L'unico arrivo finora è quello di Iago Falque? Garcia non è impaziente di avere nuovi elementi a disposizione ed intanto si gode le qualità dello spagnolo: "Lui è un giocatore di quelli che piacciono a me: un vero giocatore di pallone. Ho scoperto l’uomo, che è molto umile. Mi sembra un uomo di qualità e di valore e sono sicuro che ci aiuterà tanto sul campo perché ha delle qualità davvero importanti. Sono contento che sia arrivato Iago Falque".
GARCIA, IL NUOVO STAFF E LA NUOVA TRIGORIA - Finora i cambiamenti più imponenti sono stati apportati dietro le quinte. L'arrivo di Darcy Norman e Ed Lippie è da considerarsi un rinforzo per il futuro quanto un acquisto importante. Non solo: Trigoria ha subìto cambiamenti strutturali in modo da renderla più attrezzata dal punto di vista della palestra e dei macchinari per allenamenti e recupero infortunati. Cambiamenti, questi, che non hanno affatto colto di sorpresa il francese: "Avevo già parlato con il presidente a gennaio e avevamo concordato di migliorare le strutture - ha rivelato - perché la crescita non va fatta solo sulla squadra ma anche sulle persone che lavorano per il bene della squadra e che sono a mia disposizione. Ho detto al presidente che era mia intenzione migliorare le strutture. Sono 25 mesi che chiedo una balneoterapia a Trigoria, l’avremo a settembre. A volte per fare le cose ci vuole un po’ di tempo, poi arrivano. E’ quello che facciamo sempre: non ho scelto tutti i nuovi arrivati nello staff l’anno scorso. Si decide insieme chi arriva e non arriva", ha spiegato il tecnico. "Ed Lippie lo conoscevo mentre Darcy l’ho scoperto. Mi piace il suo buon senso. E’ una persona che ha delle convinzioni, sa quello che fa e cerca sempre di spiegare ai giocatori perché facciamo le cose", ha dichiarato Garcia che non si sente depotenziato sotto nessun aspetto: "Da quando sono qui le cose non sono cambiate: io non sono né più debole né più forte di quando sono arrivato. Ognuno svolge un ruolo ben preciso qui. Lavoro con il mio staff per ottenere i migliori risultati".
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