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Gaffe, errori dialettici e i malumori a Trigoria: i cinque passi della rottura tra Petrachi e la Roma

Marco Prestisimone

L'errore peggiore davanti alle telecamere arriva però nell'immediato post di Roma-Cagliari. Petrachi alla Rai si sfoga così: "Il calcio non è teatro, non c’è bisogno di usare il fioretto. Non è un gioco da signorine. Allora andiamo a fare danza classica no? Ma questo è un gioco di maschi, un gioco maschio". Il caso esplode sui social e poi si allarga a tutto il mondo del calcio. Le dichiarazioni imbarazzano e non poco la Roma, costretta a correre ai ripari un'altra volta per porre rimedio agli errori del suo direttore sportivo. Poi arrivarono le scuse, ma il danno d'immagine era fatto. Tanto da costringere il club a limitare le apparizioni di Petrachi davanti ai microfoni. Siamo agli inizi, eppure sono i primi passi di una delegittimazione diventata effettiva solo oggi.  

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