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Frongia: “Mourinho grande colpo. Ai Friedkin la scelta dell’area per lo stadio”

"Non spetta al comune trovare dove edificare l'impianto, ma al privato. Non ho mai conosciuto i proprietari della Roma"

Redazione

L'assessore allo sport e ai grandi eventi del Comune di Roma Daniele Frongia ha parlato del tema Stadio della Roma ai microfoni di NSL Radio TV, durante la trasmissione "Gli Inascoltabili". Queste le sue parole:

FRONGIA A NSL RADIO

Sullo stadio Il tema molto importante, seguito anche in prima persona dalla Sindaca. Non ho elementi nuovi sul progetto nuovo stadio della Roma Tor di Valle. Sappiamo dai giornali di questa corrispondenza, anche il Comune ha fatto la sua parte, ma non vedo novità. Sul cercare nuove aree, non lo dico io, malo dice la legge: quando ci sono proposte da fare per nuove opere è il privato che individua l’area sulla quale poi presenta un progetto. Non è il comune che va alla ricerca dell’area, è il privato che lo fa e poi formula una proposta. Questo è l’iter previsto dalla normativa.

Sui Friedkin Io non ho né conosciuto, né incontrato e né sentito mai la nuova proprietà della Roma. Questo è un dato di fatto. Il mio rapporto è prevalentemente con il dipartimento sociale Roma Cares che fa un grandissimo lavoro sul territorio e lo ha fatto anche durante la pandemia.

Su Mourinho Coinvolgerlo come figura per rilanciare lo sport romano? Chi non lo vorrebbe? E’ l’uomo del momento, un grandissimo colpo. Intanto pensiamo al suo insediamento ed alla sua squadra, abbiamo letto nomi interessanti che potrebbero accompagnarlo in questa avventura, alcuni legatissimi alla Roma. Aspettiamo il loro arrivo e ne riparliamo volentieri.

Sulle riaperture Siamo in sensibile miglioramento. Gli Europei fanno da apripista e si rinizia a parlare di eventi sportivi con la presenza di pubblico. Naturalmente bisogna essere prudenti, mi sembra un ottimo compromesso quello raggiunto per gli Internazionali di Tennis con il pubblico limitato dagli ottavi in sicurezza. Da giugno in poi si può dire che si rivede la luce. Al momento stiamo facendo un ragionamento per ogni singolo evento, ad esempio con la Formula E c’è stato un protocollo a bolla molto restrittivo, per il tennis ce ne sarà un altro.