Paulo Fonseca festeggia il ritorno in campo dopo 4 mesi con una vittoria. La Roma vince 2-1 con la Samp e guadagna tre punti importanti. Questa l'analisi del tecnico:
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Fonseca: “Crediamo al quarto posto, ma l’Atalanta corre. Dzeko l’attaccante più forte allenato”
Le parole del tecnico romanista: "Abbiamo meritato la vittoria, non era facile. Ibanez meritava l'esordio"
FONSECA A ROMA TV
Dopo quattro mesi si aspettava questa prima? Soprattutto la reazione?
E' stata una partita difficile, la prima dopo il lockdown. Non abbiamo fatto partite di preparazione. Siamo entrati bene, abbiamo creato situazioni per fare gol. Ci siamo allungati dopo il gol, abbiamo lasciato spazio alla Samp. Nella ripresa abbiamo sempre giocato vicino all'area avversaria, giocando bene e meritando il risultato.
Il fattore campo viene meno, però avere una rosa lunga conta. Quanto può aiutare avere la rosa lunga e soprattutto i cinque cambi?
E' molto utile averli. Non abbiamo i giocatori al meglio, quindi avere cinque sostituzioni è importante. Abbiamo scelto questo squadra in un momento in cui abbiamo tutti disponibili, tranne Pau Lopez e Zaniolo. Abbiamo poi giocatori che si sono allenati pochi giorni, come Pellegrini, Mancini e Zappacosta. Tutti hanno avuto un buon atteggiamento, credendo che fosse possibile cambiare il risultato. Abbiamo meritato.
Nel primo tempo c'era poca aggressività, gli avversari sono arrivati facilmente al limite dell'area. E' stato dovuto a un cambio mentale o alle sostituzioni?
All'intervallo abbiamo parlato e i giocatori hanno capito che eravamo troppo lunghi tra i reparti. Dzeko, Pastore e il centrocampo erano troppo lontani, come la linea difensiva. Per questo abbiamo lasciato spazio alla Samp. Nella ripresa abbiamo corretto gli errori, la squadra è stata più corta e aggressiva.
Si aspettava così questa partita o i ragazzi hanno dato qualcosa in più?
Arrivavamo in una buona condizione fisica. E' difficile fare una valutazione prima della sfida. Tutti i giocatori hanno fatto bene. Le sostituzioni sono state importanti, perché abbiamo la possibilità di avere giocatori pronti. Abbiamo fatto fisicamente una buona partita.
In bocca al lupo mister, anche perché l'Atalanta e le altre spingono...
Dobbiamo crederci e pensare a noi.
FONSECA A SKY SPORT
Serviva pazienza e maturità oggi. Soddisfatto?
Non possiamo dimenticare che è stata la prima partita per noi. Abbiamo creato due-tre chiare occasioni da gol. Poi abbiamo preso la rete e la squadra non è stata tranquilla lasciando spazio alla Samp, ma dopo nel secondo tempo abbiamo fato una gara diversa.
Sente di aver preso un rischio a non schierare Pellegrini subito?
Non avevo altre possibilità. E' stato infortunato e ha fatto solo 3-4 giorni di allenamenti. Non era possibile rischiare oggi, ma è entrato bene facendo l'assist per Dzeko.
La Champions League per la Roma in questo momento è più possibile attraverso un sorpasso all'Atalanta oppure attraverso l'Europa League?
Devo dire che abbiamo due possibilità, ma devo dire anche che l'Atalanta sta in un grande momento e non facile. Noi dobbiamo credere fino alla fine della stagione. E' vero che non possiamo sbagliare e perdere punti, ma noi ci crediamo. Se non pensiamo alle nostre partite dopo è troppo difficile. Non possiamo dimenticare che giocheremo contro il Siviglia che è una grande squadra. Ora pensiamo solo al campionato, ma io sono fiducioso per questa parte della stagione.
Dzeko è il più forte attaccante che abbia mai allenato?
Sì, è un attaccante forte. Con questi due gol ha dimostrato di essere un grande giocatore. L'esecuzione era difficile e sono due gol da grande attaccante.
Cosa ha oggi Ibanez in più degli altri?
La mia valutazione è l'allenamento. Mancini ha avuto un problema e si è allenato come Pellegrini solo gli ultimi tre giorni. Ibanez si era allenato bene e meritava questo momento. Non è facile per un giovane fare la prima partita a Roma, ma è andato bene.
Come sta Zaniolo?
Sta bene, sta recuperando molto bene. Ha iniziato ad allenarsi con la Primavera. Tra una o due settimane tornerà con noi.
FONSECA IN CONFERENZA STAMPA
Buonasera, tutto bene? Quanti giornalisti! (ride, ndr)
Su Pastore.
Devo dire che sono sorpreso. All'inizio Pastore aveva un problema, si è allenato quasi sempre in questi giorni che abbiamo lavorato. E' arrivato a questa partita meritando di giocare e penso che tutto quello che ha fatto lo ha fatto bene. E' vero che non ha la velocità o l'intensità che deve avere in questo momento, ma le decisioni sono state sempre giuste.
Sul campionato.
Adesso abbiamo la possibilità di giocare solo il campionato e dopo l'Europa League. Questo è l'importante, in questo momento. Dobbiamo pensare a vincere le nostre partite e dopo vedere che succede in Europa League. Abbiamo un avversario forte, il Siviglia, che ha vinto molte Europa League negli ultimi anni. Ma può succedere di tutto.
Sulla dirigenza.
Per me la questione è facile: dobbiamo focalizzarci sul lavoro, le altre cose non sono importanti adesso. Abbiamo fiducia nelle persone che sono nel club, in Guido Fienga. Siamo stati sempre molto tranquilli e anche in questo momento, ho sempre parlato con Fienga.
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