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Feyenoord contro la scaramanzia: maxi schermi allo stadio per la finale con la Roma

feyenoord tifosi

Il club ha già cominciato i preparativi per installare i maxi schermi al De Kuip: nel 2017 47mila tifosi avevo assistito al match perso in casa dell'Excelsior. E anche in città si prepara un altro evento

Redazione

Se da una parte le ultime indiscrezioni portano - almeno per il momento - a un profilo basso a Roma, ovvero niente maxi schermi in città o all'Olimpico, dall'altra in Olanda si preparano al grande evento. Il Feyenoord, infatti, ha cominciato i preparativi - tra permessi e lavori, già iniziati - per aprire lo stadio 'De Kuip' ai propri tifosi per assistere alla finale di Conference League contro i giallorossi. Vista la poca disponibilità di biglietti per Tirana, il club ha deciso - come riporta 'ad.nl' - di installare dei maxi schermi nel proprio impianto. Non è ancora chiaro quanti saranno, ma nel 2017 erano quattro in tutto lo stadio, disposti attorno al cerchio centrale del campo, in occasione della sfida contro l'Excelsior che poteva valere lo scudetto. E che invece il Feyenoordha perso 3-0, vincendo comunque il titolo una settimana più tardi.

Era andata decisamente meglio nel 1993, quando per la prima volta 33mila tifosi avevano invaso il De Kuip per il match in casa del Groningen, stravinto per 5-0 con tanto di festa scudetto. Nel 2017, invece, gli spettatori all'interno dello stadio erano addirittura 47mila. L'impianto di Rotterdam ha una capienza di più di 50mila persone, sembra ancora da stabilire se i tifosi saranno disposti solo sulle tribune o verrà aperta anche una porzione di campo. Non solo, perché l'imprenditore Aziz Yagoub e lo stesso portale 'AD' hanno organizzato un altro evento a Rotterdam il 25 maggio, a Willemsplein, dove 5mila persone potranno assistere alla finale di Tirana contro la Roma sul maxi schermo più grande della città che sarà situato ai piedi del nord del ponte Erasmus. I tifosi giallorossi, per il momento, non sembrano essere disposti a sfidare la sorte. Ma la situazione può ancora cambiare, anche per motivi di ordine pubblico con l'obiettivo di contenere le folle in punti ben definiti della città.