Jacopo Ferri, ex capitano della Roma Primavera, ha rilasciato un'intervista a 'Tridente Podcast'. L'attuale centrocampista del Colleferro ha parlato di Lorenzo Pellegrini. I due hanno giocato insieme nelle giovanili giallorosse: "Con Pellegrini avevo un rapporto di amicizia molto forte; purtroppo, però, più le carriere vanno avanti e più è complicato mantenere vivo l'affiatamento. Quando arrivavamo negli hotel, in trasferta, se non eravamo segnati in stanza insieme, nemmeno entravamo: questo per farvi capire quanto ci volevamo bene. Ora Lorenzo è in un momento particolare della sua carriera e solo lavorando sodo può uscirne. C'è da dire, però, che a lui viene data la fascia di capitano subito dopo due mostri sacri come Totti e De Rossi, due giocatori che anche visti da dentro possiedono un'aura mastodontica. A 25 anni ereditare una carica del genere non è semplice. Lui, poi, tiene tanto alla Roma e sentire costantemente tutto ciò che gli viene detto dai tifosi non gli fa affatto bene. Sono sicuro, comunque, che non appena si riprenderà la scena e tornerà a fare bene, la tifoseria ricomincerà a supportarlo".
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Ferri (ex Roma Primavera): “Pellegrini tiene ai giallorossi. Si riprenderà la scena”
Le sue parole: "Ora Lorenzo è in un momento particolare della sua carriera e solo lavorando sodo può uscirne"
Su Cristante. "Il suo ruolo vero è sulla trequarti, o da mezz'ala da inserimento, ma qui insistono a impiegarlo in mediana. Quando giocavamo insieme in Nazionale lo ricordo devastante in quelle posizioni".
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