Da ieri Monchi è il nuovo direttore sportivo della Roma. Ieri lo spagnolo si è intrattenuto con diversi calciatori giallorossi, su tutti Federico Fazio, già suo calciatore ai tempi del Siviglia. L'argentino ha parlato del nuovo d.s. ai microfoni di asroma.com:
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Fazio: “Monchi renderà la Roma più grande. Spero ci aiuti ad alzare trofei”
L'argentino sul nuovo d.s.: "Con i calciatori ha un ottimo dialogo. Penso che finora abbia fatto un lavoro straordinario. È un grande professionista, è stato fondamentale per le vittorie del Siviglia"
“La prima volta in cui ho conosciuto Monchi avevo 19 anni. Erano gli ultimi giorni di mercato di gennaio 2007 ed ero appena atterrato a Siviglia: sarebbe stata la svolta della mia carriera. Ero un ragazzo che fino a quel momento aveva giocato soltanto nella Serie B argentina e con la Nazionale Under 20. Venne a prendermi in aeroporto. Mi spiegò perché si percepiva tanta tensione in città: ci sarebbe stato il derby di Coppa contro il Betis il giorno dopo”.
“Firmai il contratto appena arrivato in sede. Mi confessò come mi aveva scoperto: arrivò a me grazie a un suo collaboratore che mi aveva visto giocare con la Nazionale Under 20. Imparai a conoscerlo col tempo. Era molto presente al centro sportivo. Ogni giorno veniva sul campo di allenamento a guardare il lavoro della squadra. Con i calciatori ha un ottimo dialogo. Non parla molto al gruppo nello spogliatoio, ma preferisce intrattenere discorsi individuali con i suoi giocatori”.
“Dopo il mio trasferimento in Inghilterra restammo in contatto: venne lui a Londra per trattare con il Tottenham il mio ritorno in Andalusia, dove poi ho giocato altri sei mesi. Penso che finora abbia fatto un lavoro straordinario. Non è facile far crescere un Club come il Siviglia in quel modo. È un grande professionista e il suo lavoro è stato fondamentale per la vittoria di cinque trofei europei così importanti come l’Europa League”.
“Senza dubbio darà il suo contributo per fare questa Roma ancora più grande. Si ambienterà presto, anche perché il modo di vivere il calcio che c’è in Italia è molto simile a quello che c’è in Spagna: anche lì c’è tanta pressione da parte dei tifosi, che vogliono vincere. E spero che lui possa aiutarci ad alzare qualche trofeo”.
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