L'ex giallorosso Ricardo Faty non perde mai l'occasione per parlare della Roma. Nel corso della rubrica Maillots de Match del portale footpack.fr il centrocampista ha svelato qualche segreto sulla sua ricchissima collezione di maglie, ricordato aneddoti e storie sul suo passato capitolino: "In quel periodo avevo molte proposte, anche dall'Inghilterra, ma la Roma si è interessata e io non ho esitato. Volevo scoprire questo club e il campionato italiano, oltre alla cultura del Paese. Per me è un grande orgoglio aver indossato la maglia giallorossa. In quello spogliatoio c'era tanta personalità con tre campioni del mondo come Perrotta, De Rossi e Totti. C'era un pizzico di rabbia in me nel vederli perché ho seguito la finale di Coppa del Mondo del 2006 qui a Roma e quindi è stato piuttosto frustrante. Il numero di maglia? Non ne ho mai avuto uno preferito, avrei voluto il 18 ma il team manager mi disse che c'era stato Cassano con quel numero e quindi non si voleva creare un paragone tra giocatori diversi".
Forzaroma.info
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Faty: “Conservo la maglia di Totti con orgoglio, a Roma volevo la numero 18 di Cassano”
Queste le parole del centrocampista: ''Francesco è una persona fantastica, il migliore con cui ho giocato"
Sulla maglia di Totti (home kit 2006/07 n.d.r.)
Non ho pressato per averla. E' un ragazzo straordinario, dentro e fuori dal campo. E' una persona spontanea, naturale e una persona tranquilla. Con questa maglia ha vinto la scarpa d'oro prima di Messi e Ronaldo, è un orgoglio averla. E' il migliore con cui ho giocato, un calciatore elegante che aveva una capacità di passaggio sorprendente.
Su una maglia della Lazio (home kit 2006/07 n.d.r.)
Non odio la Lazio, ma non è neanche la mia squadra preferita. In quel periodo a Roma avevo un amico in comune a Roma con Baronio, allora nello spogliatoio ci siamo scambiati la rispettive maglie.
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