Il presidente dell'Uefa, Michel Platini ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni riguardanti il Financial Fair Play al sito uefa.org . Queste le sue parole:
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Fair Play finanziario, Platini: “I club devono continuare a vivere secondo le loro possibilità”
"L'obiettivo rimane lo stesso, abbiamo solo pensato di passare da un periodo di austerità a uno in cui si possono offrire più occasioni di crescita sostenibile"
"Non abbiamo cambiato approccio in relazione al fair play finanziario. I club devono continuare a vivere secondo le loro possibilità. Noi abbiamo seguito un lungo processo di consultazioni che hanno preso in considerazione i punti di vista di tutti i portatori di interesse. Le conclusioni sono che tutti vogliono che il fair play finanziario rimanga. L'obiettivo del Fair Play Finanziario rimane lo stesso, abbiamo solo pensato di passare da un periodo di austerità a uno in cui si possono offrire più occasioni di crescita sostenibile. Il Fair Play Finanziario ha portato un netto miglioramento delle finanze dei club e ha riportato credibilità d'impresa al nostro sport. Quando abbiamo dato il via a questo processo, le perdite finanziare erano a 1,7 miliardi di euro all'anno, ora è nella forchetta tra 400 e 500 milioni di euro. In un breve lasso di tempo, il Fair Play Finanziario sta ottenendo quello che voleva: ripristinare il benessere finanziario del calcio europeo e gettare delle basi finanziare migliori e più solide. Discutiamo costantemente con i portatori d'interesse. Fa parte del modello di governance della Uefa. In ogni caso direi che questo processo è cominciato a inizio 2013, sotto gli auspici della Commissione Licenze per Club presieduta da David Gill, e consultando tutti i portatori di interesse rilevanti con il sostegno della amministrazione Uefa. Il Fair Play Finanziario è qui per restare. Negli ultimi tre anni l'Organo di Controllo Finanziario dei Club ha imparato molto da questo processo, e ora i cambiamenti al regolamento proposti verranno introdotti sui successi già ottenuti per adattarsi a circostanze economiche cambiate e migliorate. L'obiettivo complessivo rimane lo stesso: fornire un ambiente di regole che sostenga i club per la loro crescita sostenibile nel lungo periodo mantenendo la stabilità finanziaria. È decisamente normale che i regolamenti vengano aggiornati. In effetti non sarebbe normale non cambiarli mai! Aggiornamenti e adattamenti fanno parte del normale ciclo di vita dei regolamenti del calcio europeo. Questi regolamenti hanno preso vita nel 2010 e nel 2012 sono già stati aggiornati. Gli accordi esistenti rimarranno validi. Le restrizioni sportive e i contributi finanziari, dunque, non verranno toccati. Quando diventeranno effettivi i regolamenti? Gli aggiornamenti ai regolamenti verranno discussi nelle varie commissioni prima di essere presentati al Comitato Esecutivo Uefa per la ratifica durante la sua prossima riunione che si terrà a Praga il 29 e 30 giugno."
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