Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, è intervenuto durante la trasmissione Radio anch'io Sport e ha parlato della sfida di ieri del Castellani tra i toscani e la Roma di Spalletti, che non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 contro gli uomini di Martusciello. "Sembra che il miracolo sia stato fatto solo da Skorupski, che in effetti ha salvato il risultato in almeno tre occasioni, ma tutta la squadra ha fatto una grande partita, insidiando la Roma. Mi viene da ridere se penso agli stipendio di De Rossi e Dzeko: noi ci pagheremmo tutta la rosa, fino al settore giovanile. Sono però felicissimo della nostra dimensione, tiriamo fuori i giocatori dal settore giovanile che ogni anno poi vanno a giocare nelle grandi squadre italiane".
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Empoli, Corsi: “Non solo Skorupski ha insidiato la Roma. De Rossi? In campo non mi piace”
Il presidente del club toscano ha parlato il giorno dopo la sfida con i giallorossi: "Sono felice della nostra dimensione, ma dobbiamo cambiare marcia"
Di certo qualche problema la squadra toscana ne ha, ha siglato solo due reti in undici partite, ma il presidente continua a dare fiducia al suo tecnico: "Abbiamo il problema del gol ma abbiamo anche tante certezze, a partire dalla difesa. Dobbiamo cambiare marcia, il campionato è molto lungo e devono succedere tante cose - prosegue Corsi ai microfoni di RadioUno -. Giudichiamo le partite e come la squadra segue l'allenatore. Chiaramente abbiamo alcuni problemi in fase realizzativa e il nostro tecnico dovrà dare di più in questo senso, ma la nostra è una squadra molto organizzata. Ci dobbiamo affidare ai nostri allenatori italiani".
Un altro punto su cui si è soffermato è il numero 10 Saponara, che in questa stagione non rende: "Ci è mancato in questo avvio di stagione, così come Pucciarelli. Succedono queste cose, soprattutto quando in estate ci sono le sirene di mercato. Non hanno avuto l'approccio adeguato alla stagione, anche se devo dire che ieri hanno giocato molto bene. Non credo che Saponara se ne vada a gennaio. Dobbiamo ritrovarlo ai livelli delle ultime due stagioni, è tranquillo e consapevole che potrà andare in un'altra squadra, più blasonata, soltanto attraverso le prestazioni".
Corsi ha lasciato un commento sul suo ex allenatore, Maurizio Sarri: "Il presidente De Laurentiis è molto passionale, investe tanto e si meriterebbe un trofeo. Sarri non si fa condizionare dai fattori esterni, deve riuscire a fare dare il massimo ai propri giocatori. Anche Spalletti ha iniziato qui da noi ed è uno dei più grandi allenatori".
La chiosa finale è su Galliani e sul suo possibile addio al Milan, il numero uno dell'Empoli commenta il possibile approdo dell'ad rossonero alla presidenza della Lega: "È un grande dirigente, un patrimonio per il calcio e se lo dovesse abbandonare sarebbe un dispiacere, così come Berlusconi. Mi farebbe molto piacere se diventasse presidente della Lega".
Nel pomeriggio il presidente Corsi è intervenuto anche ai microfoni di Radio Radio. Queste le sue dichiarazioni: “E’ stato un bellissimo risultato. Spero ci dia quell’energia e quel coraggio che ci è venuto a mancare fino ad oggi. Molti dei nostri ragazzi si sono impauriti e la qualità del gioco ne viene meno. Il bello del calcio è che vengono fuori questi risultati, che rendono questo sport più affascinante. La salvezza? Purtroppo non possiamo reggere i giocatori forti più di un anno e quando ci riesci non questi non hanno la giusta concentrazione. Ieri l’Empoli ha corso molto di più della Roma perché solo così riesci a tenere contro la classe di squadre come quella di Spalletti. Skorupski? E’ in un percorso di crescita, ragazzo professionalmente esemplare, l’anno scorso contro la Roma fu il peggiore in campo. Se sarà da grande club? Dipenderà se sarà bravo o meno a sostenere una maglia pesante. Scudetto? La Juve ha una maggior facilità di ambiente di tutte le altre, è destinata anche quest’anno a vincere il campionato. Nel breve, però, se non si rinnoverà nel parco giocatori, soprattutto in difesa, Roma e Napoli possono creare problemi. In questo momento la Roma la vedo più vicina alla Juve, la distanza non è quella dell’anno scorso. De Rossi? E' un ragazzo splendido, però in campo si fa sentire. Quando lo vedrò di persona gli dirò se hanno dato il fischietto anche a lui... Fuori dal campo mi piace molto ma in campo non mi piace”.
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