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E stadio sia. Prima pietra entro maggio 2015. Marino: “Roma, puoi essere soddisfatta”

La prima gara casalinga nel nuovo impianto? "Nel 2017, per poter permettere a Francesco Totti di giocarci"

Guendalina Galdi

E' stato annunciato come un giorno memorabile, e così è stato. Iniziato col festeggiare l'anniversario dei 20 anni dalla prima rete di Francesco Totti in Serie A, nemmeno a dirlo, con la maglia giallorossa e si è concluso con il via libera al nuovo Stadio della Roma. La giunta comunale era chiamata oggi ad approvare l'interesse pubblico dell'impianto che sorgerà a Tor Di Valle. La giunta Marino ha dunque dato il via libera all' interesse pubblico, ed il progetto del nuovo stadio giallorosso passa ora al vaglio della Regione Lazio. Questa a sua volta avrà a sua disposizione 180 giorni per verificare la fattibilità dell'opera, poi sarà tempo di aprire il cantiere "uno dei più grossi della nostra penisola".   La giunta si è riunita nel tardo pomeriggio ed è terminata intorno alle 20.15; poi il sindaco Ignazio Marino si è trasferito nella sala della Protomoteca (la stessa che il 26 marzo scorso accolse il plastico dello Stadio della Roma che venne svelato al pubblico per la prima volta) per incontrare la stampa. Qui, con somma gioia, ha esordito con un: "E' una giornata memorabile per la città". Viene sempre sottolineata l'importanza di questa opera non solo nei confronti della As Roma, ma di tutta la città di Roma. Un'opera per i romanisti e per i romani: saranno 3mila i posti di lavoro a disposizione in occasione dei lavori, ed altrettanti per il mantenimento delle opere. La Capitale avrà un nuovo polo di svago ed intrattenimento, calamita per turisti ma soprattutto per cittadini. Agibile 7 giorni su 7, non solo in occasione delle gare casalinghe dei giallorossi, precisa Marino: "Avremo un nuovo trasporto su ferro ma avremo anche un nuovo parco di 34 ettari che non avremmo mai avuto, in sicurezza, video-sorvegliato per essere vissuto in qualunque ora del giorno e della notte".  La prima pietra? Entro maggio/giugno 2015. La prima gara casalinga? Risponde Marino: "Nel 2017, per poter permettere a Francesco Totti di giocarci. Abbiamo imposto che non si aprirà lo stadio, non si giocherà la prima partita, finchè non saranno ultimate tutte le opere pubbliche attorno all’impianto".   Roma sia soddisfatta. Roma non è stata fatta in un giorno, lo stadio della Roma neppure. Ma la voglia di procedere a ritmi sostenuti è condivisa da tutte la parti che vi hanno e continuano a lavorarci. La speranza è che i carteggi da firmare ed approvare saranno ben minori dei mattoni che serviranno per tirar su impianto ed opere circostanti. I tempi comunque sono stati definiti, la tabella di marcia è pronta, il 'sì' è definitivamente arrivato, ed anche all'unanimità.   Non solo stadio. Oggi a Trigoria si è presentato alla stampa l'ultimo acquisto di casa Roma: Mapou Yanga-Mbiwa. Con personalità il neo difensore giallorosso ha fissato l'obiettivo: "Sono qui per vincere". Ha anche rivelato il motivo per cui ha scelto la Roma: Rudi Garcia. "Il mister mi conosce e mi ha convinto a venire" ha ammesso. La giornata al Fulvio Bernardini è proseguita con l'allenamento pomeridiano durante il quale la squadra (senza Castan, Strootman, Iturbe, Borriello e Totti) si è dedicata ad un lavoro tecnico. Si continua dunque a lavorare in vista dell'Empoli, gara in programma per sabato 13 alle ore 18. Ed anche la formazione toscana lavora per poter affrontare al meglio la Roma; ma tra le poche speranze di Tavano e l'ironia amara del tecnico Sarri, perchè consapevole dell'incolmabile gap tra la sua squadra e quella di Garcia, ad Empoli si preparano ad ospitare una Roma affamata e galvanizzata anche dai grandi successi riportati fuori dal campo. O meglio, in Campidoglio.