Dzeko verso il rientro con la Bosnia. Trigoria, recuperati Rüdiger e Falque

La prima settimana delle due di sosta per gli impegni delle nazionali è terminata, il giro di boa è stato finalmente compiuto. Da qui in avanti Garcia ritroverà giorno dopo giorno tutti i suoi giocatori, che torneranno alla spicciolata uno dopo l’altro. Oggi, intanto, il tecnico della Roma ha richiamato i suoi uomini disponibili per continuare la preparazione in vista della sfida casalinga contro l’Empoli, in programma sabato 17 ottobre alle 18.00. Ben quattro i nazionali già rientrati alla base: Gervinho, Torosidis e Uçan si sono allenati con i compagni, mentre Digne, reduce dalla bella prestazione con la sua Francia contro la Danimarca, ha lavorato in palestra. Da Trigoria arriva un’altra bella notizia: Antonio Ruediger ha svolto l’intero allenamento con il gruppo, seguito a ruota dal convalescente Iago Falque. Domani si prosegue con una doppia seduta.

ANSIA DZEKO – Inevitabile che il pensiero vada agli impegni dei giocatori ancora impegnati in nazionale, soprattutto ad uno in particolare: Edin Dzeko. Il centravanti giallorosso è stato risparmiato nella prima sfida della Bosnia contro il Galles, ma, stando a quanto affermano i media bosniaci, una sua presenza nel match di domani sera con Cipro appare quasi scontata, anche se soltanto a partita in corso. Per la selezione allenata da Bazdarevic l’importanza della sfida è cruciale: in caso di vittoria l’accesso agli spareggi per qualificarsi ad Euro 2016 sarebbe ufficiale. Il ct non si sbilancia più di tanto, ma in conferenza stampa fa capire a chiare lettere la sua intenzione di schierarlo: “È probabile che possa far parte della gara di domani. Decideremo comunque dopo l’allenamento di stasera e dopo esserci consultati con lo staff medico”.

L'ITALIA DI CONTE A ROMA – Anche in Italia tiene banco la questione Nazionale. Gli azzurri scenderanno in campo domani sera allo Stadio Olimpico di Roma contro la Norvegia con la qualificazione ad Euro 2016 già in tasca. Oggi il ct Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo l’allenamento di rifinitura, chiudendo in parte le porte a chiunque volesse entrare nel gruppo azzurro in occasione della competizione europea: “La qualificazione l’abbiamo raggiunta con un determinato gruppo, questo peserà tanto. Chi vorrà entrare a far parte di questa selezione dovrà dare un segnale molto forte. La nostra ambizione – prosegue il tecnico – è quella di fare il meglio possibile ed arrivare in vetta senza trovarci nessuno”. Intanto continuano ad arrivare indiscrezioni sulla futura panchina di Conte: non solo Roma e Milan, ma anche laJuventus starebbe pensando ad un suo clamoroso ritorno in caso di fallimento di Allegri.

CALCIOMERCATO: IDEA DEBUCHY – Il periodo delle soste per gli impegni delle nazionali, si sa, è periodo di indiscrezioni. Anche di calciomercato, nonostante sia soltanto ottobre. La Roma è alla ricerca di nuovi rinforzi in difesa, dove la coperta è piuttosto corta. In Francia hanno accostato il nome di Mathieu Debuchy, terzino destro dell’Arsenal, a quello dei giallorossi. Per ritrovare la nazionale francese nell’anno degli Europei in casa, l’esterno basso – che non trova molto spazio negli schemi di Wenger – sarebbe disposto a lasciare la Premier League sin da gennaio. Passando dalla fascia destra al centro del reparto difensivo, tornano a farsi insistenti le voci riguardanti un interesse della Roma per Andrea Ranocchia, seguito anche dal Milan e da alcuni club della Premier League.

ANCELOTTI: "ROMA SQUADRA CON PIÙ QUALITÀ" – Dalle pagine del “Corriere dello Sport” è tornato a parlare di campionato e di Roma, ma non solo, Carlo Ancelotti: “La squadra di Rudi Garcia è quella con più qualità in Serie A. Davanti con Dzeko, Salah o Gervinho è forte, in mezzo ha la giusta dose di qualità e forza. Solo dietro ha qualche problema, ma ora mi sembra la squadra più affidabile”. Il tecnico di Reggiolo, accostato nell’ultimo periodo anche alla Roma, ha voluto commentare anche il cambio di ruolo di Daniele De Rossi: “Può avere l’attitudine a giocare da difensore centrale, ma oggi è un po’ una moda indietreggiare il centrocampista. Pensiamo a Mascherano. Il precursore è stato Liedholm con Di Bartolomei”. Inevitabile una domanda sul suo futuro: “Fino a qualche settimana fa avevo il terrore che qualcuno chiamasse, ora invece mi avvicino al rientro. A meno che non accada qualcosa di strano, a gennaio sono pronto a mettermi in moto. Mi piacerebbe allenare in Premier League, è l’ambiente ideale”. Eppure c’è chi lo dà vicino ad un accordo con il Bayern Monaco. Il walzer delle panchine è già iniziato.