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Dzeko: “Primo obiettivo: la qualificazione in Champions. Il gol per me è tutto”

"Abbiamo un solo pensiero: fare di tutto per la Roma. Pensano che io sia un attaccante che aspetta in area e solo dopo fa gol, ma sia al Wolfsburg che al City non ho giocato così. Mi trovo bene quando mi muovo di più, è più facile per me"

Redazione

Prima dell'allenamento mattutino sui campi di Pinzolo, il centravanti giallorosso Edin Dzeko è intervenuto ai microfoni di Roma Radio per raccontarsi e analizzare questi primi giorni di ritiro con Luciano Spalletti. Queste le sue dichiarazioni:

Come stai?

Mi sento bene, il feeling è buono.

E' il tuo primo ritiro con la Roma.

E' molto bello qua. Ci sono molti nostri tifosi, è più bello allenarsi.

Ti aspettavi questo calore?

Sì, me lo aspettavo.

Con te sono molto affettuosi e molto carini.

Sì, l'ho già detto due giorni fa: i tifosi sono sempre stati con me e dico grazie per questo. Io devo fare il mio lavoro e faccio di tutto per fare meglio la prossima stagione.

Si dice che per un centravanti è più difficile passare un periodo difficile rispetto ad altri. E' vero?

Sì, è così, noi dobbiamo fare sempre gol. Un bomber deve sempre andare in porta, quando non lo fa è più criticato ed è più difficile per la testa. Ora ho 30 anni e ho più esperienza, so che è normale.

Cos'è il gol per te?

Tutto!

C'è un gol che ancora non hai segnato e vorresti segnare?

Non lo so, non penso. I gol sono tutti belli. Con il ginocchio, con la testa, anche con il braccio! Tutti i gol sono importanti.

Spalletti ha avuto belle parole per te.

Faccio il mio lavoro e, come ho detto, mi sento molto bene. Adesso sono un po' stanco perché si lavora molto, tutti i giorni due volte. Lo so che mi devo migliorare e faccio di tutto per farlo.

Si è detto spesso che la preparazione atletica di Spalletti è molto dura. E' vera questa cosa?

Sì, si lavora, ma non è troppo dura. Si fa molta tattica, non si corre molto. Ho avuto un allenatore in Germania con cui abbiamo fatto solo corsa durante i primi 7 giorni di preparazione. Qua per me è meglio, mi sento bene.

E' difficile l'italiano? Come ti ci trovi?

Sì, ma devo impegnarmi così sarà più facile per me.

L'atmosfera nella squadra?

E' molto buona.

So che c'è una canzone che va molto...

Lalala Gyomber! Lo stiamo massacrando tutti i giorni!

Dove si può arrivare? Da quello che vediamo il livello è molto alto.

Si fa bene, lavoriamo bene tutti. Adesso tutti sono a disposizione. La preparazione è ancora lunga, ma per me il primo obiettivo è quello di qualificarsi per la Champions League. Dobbiamo vincere le partite dei preliminari, questo è più importante di tutto il resto.

Il sorteggio Champions: preoccupati per chi vi capiterà?

Noi dobbiamo fare il nostro lavoro e dopo si vedrà con chi capitiamo. E' importante farsi trovare pronti. Sicuramente sarebbe meglio non giocare con il City...

Ti muovi molto in area...

Le persone pensano che io sia un attaccante che aspetta in area e solo dopo fa gol, ma sia al Wolfsburg che al City non ho giocato così. Mi trovo bene quando mi muovo di più, è più facile per me. Quando sono sempre in area, in Italia sono sempre attaccato da due difensori ed è difficile.

Preferisci avere la palla addosso?

Sì, ma anche in profondità devo fare di più. Questo è quello che mi chiede il mister

Dei compagni chi ti sembra più in forma in questo momento?

Tutti siamo allo stesso livello adesso. Sono arrivati nuovi giocatori con Alisson, Gerson, Mario Rui e anche altri che hanno giocato in altre squadre. Tutti abbiamo solo un obiettivo: fare di tutto per la Roma.

Mario Rui fa ottimi cross, come Florenzi. Così è meglio per te.

Sì! Ma non solo per me, anche per gli altri giocatori. Con i cross può succedere tanto.

Sei uno dei pochi non mancini della squadra...

Perotti è destro, ma anche con il sinistro fa benissimo. Lui fa Alberto Tomba!