news as roma

Digne: “Ho lasciato il Psg per giocare di più. Roma? Stiamo trovando maggiore stabilità”

Il terzino giallorosso è sempre più fiducioso: "Partita dopo partita stiamo trovando gli automatismi giusti". Sulle sue tracce c'erano anche altre squadre, ma Digne non ha avuto dubbi: "Il club giallorosso ha dimostrato per diversi anni...

Melania Giovannetti

Lucas Digne e la sua rinascita nella Roma. Dopo l'esperienza in chiaroscuro nel Paris Saint-Germain, nella Capitale il terzino ha finalmente ritrovato il minutaggio necessario per poter esprimere al massimo tutto il suo potenziale. Approdato a Trigoria negli ultimi giorni di calciomercato dopo una trattativa lunga ed estenuante, ormai l'esterno sinistro è sempre più un titolare imprescindibile nell'undici di Garcia. Proprio grazie alle sue prestazioni in giallorosso, Deschamps si è ricordato di lui ed è tornato a convocarlo nella nazionale francese. L'obiettivo principale di Digne resta infatti l'Europeo in casa del prossimo anno, un'altra stagione a Parigi l'avrebbe tagliato definitivamente fuori dai giochi. Alla Roma, invece, tutto è diverso, come dichiara lui nell'intervista rilasciata ieri sera ai microfoni del canale francese beIN Sport.

Questa l'intervista integrale:

Prima di parlare della nazionale, parliamo dell’attualità, della Roma. Dopo aver vinto con l’Empoli siete al secondo posto, ad un punto dalla Fiorentina prima in classifica. Com’è andata la partita?

Nel primo tempo è stato difficile affrontare una buona squadra come l’Empoli, abbiamo avuto qualche difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo sbloccando la situazione.

Pjanic, De Rossi e Salah sono i tre marcatori. Avete finalmente trovato i meccanismi giusti?

Sì, abbiamo trovato una certa stabilità (come ha affermato Digne, “abbiamo trovato la maionese”, ndr). Cominciamo ad avere gli automatismi giusti. Più giochiamo insieme più troviamo i movimenti adatti.

De Rossi e Totti sono dei mostri del calcio europeo…

Sono dei miti nel calcio europeo e italiano, è un piacere giocare con calciatori che hanno queste grandi qualità.

Sei partito dal Paris Saint-Germain, avevi tante opzioni, tra cui la Roma. Come giustifichi questa scelta?

Non si è trattato affatto di un capriccio, avevo bisogno di giocare, di ritrovare il campo. Per me il calcio è un gioco e devo giocare per stare bene. Era necessario che ritrovassi il modo di tornare in campo. L’Europeo per me è un obiettivo, è importante. Dopo l’esperienza di Parigi, mi godo questa nuova opportunità alla Roma.

Garcia è stato il tuo allenatore già al Lille, ti ha chiamato personalmente per farti approdare a Roma. C’erano altri club interessati? In Premier League, ad esempio…

Sì, c’erano anche altre squadre su di me, ma la mia scelta è virata subito sulla Roma perché il club giallorosso ha dimostrato per diversi anni interesse nei miei confronti. Inoltre c’era un allenatore che già conoscevo, perciò non ho avuto dubbi.

Martedì torna la Champions. Prima il pareggio con il Barcellona, poi la sconfitta contro il Bate Borisov…

Penso che avremmo potuto fare decisamente meglio contro i bielorussi, mentre con il Barcellona abbiamo fatto una buona prestazione. Il risultato con il Bate Borisov è sicuramente negativo, ma resta ancora tutto aperto per la qualificazione, faremo di tutto per passare.

Come vedi il match con il Bayer Leverkusen? Sarà difficile?

Sì, è una buona squadra che gioca anche in casa e che va alla ricerca di un risultato. Andiamo là per fare il massimo dei punti, daremo il massimo.

Nel tuo ruolo è cambiato qualcosa da quando sei tornato con Garcia?

Nel mio ruolo non ci sono grandi cambiamenti, c’è sempre da spingere in avanti, ma innanzitutto bisogna difendere bene.

Hai anche segnato nel 5-1 contro il Carpi… che sensazione hai provato?

Sono stato molto orgoglioso di aver segnato per un club storico come la Roma. È stato favoloso, poi abbiamo anche vinto, quindi è stata la ciliegina sulla torta.

Sei tornato a far parte del gruppo della nazionale francese di Deschamps… come ti sei sentito la scorsa settimana?

Molto bene, è un gruppo molto caloroso. Sono stato molto contento di ritrovarlo.