Game over. Francesco Totti ieri ha festeggiato il derby vinto contro la Lazio e la qualificazione diretta in Champions con queste due semplici parole. Game over, eppure i giochi non sembrano esser finiti qui. Oggi è iniziato l'altro derby, quello degli sfottò tra tifosi. Non più allo Stadio Olimpico ma nei bar, negli uffici, sui social network, sulle radio e chi più ne ha più ne metta. Tutti hanno voglia di dire la propria, vincitori e vinti. I primi per deridere gli avversari e gioire ancora di più, i secondi per non sottostare esclusivamente all'ironia romanista che viaggia in città. Son pochi, va detto, ma ce ne sono.
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Derby, la Roma vince e parte lo sfottò: “Undici anni mBiwa”, “Yanga-Mbiwa che Dio te benediwa”
L'eroe del giorno è ovviamente il difensore giallorosso, goleador per una sera. Il più bersagliato è il presidente Lotito, reo di spostare ormai qualsiasi cosa esistente sulla faccia della terra. Dall'altra parte si prova a reagire...
E così sin dal triplice fischio finale di Rizzoli il web si è scatenato. I temi più trattati ovviamente sono due: Yanga-Mbiwa, marcatore per una sera, e Claudio Lotito, presidente della Lazio reo di aver posticipato la stracittadina dalla domenica al lunedì a causa della finale di Coppa Italia giocata dai biancocelesti in settimana. Dall'altra parte i "cugini" rispondono cercando di non arrancare e ricordando una cosa: oggi è 26 maggio, data del famoso derby che nel 2013 ha assegnato proprio la coppa nazionale ai biancocelesti. Per i romanisti ne è passata di acqua sotto ai ponti, evidentemente per loro no.
11 ANNI MBIWA - Se 24 ore fa vi avessero raccontato che Mapou Yanga-Mbiwa - difensore francese arrivato alla Roma nello scorso mercato estivo senza alcun clamore di sorta - avrebbe scatenato la tifoseria giallorossa, ci avreste creduto? Eppure è successo. Come Cassetti e Balzaretti in altri tempi, ecco il nuovo idolo romanista. Un gol nel derby d'altronde si sa, a Roma può darti la gloria eterna. E sicuramente ti può rendere il protagonista degli sfottò di un popolo intero, quello romano e romanista, noto un po' ovunque per la sua ironia. E così da stamattina nelle radio risuonano canzoni storpiate per schernire i biancocelesti proprio con il nome del goleador del giorno. "Oh Yanga-Mbiwa che Dio ti benediwa, a sti laziali gli hai cambiato tu la vita, oh Yanga-Mbiwa" fatta sentire a Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport. Le note ovviamente quelle dei Cugini di Campagna, presenti ieri allo Stadio Olimpico per sostenere proprio i biancocelesti. Ovviamente non è l'unica canzone ad esser stata modificata: "Mapou Mapou sto giro glielo hai messo nel cù" sulle note di 'Pensiero Stupendo' di Patty Pravo risuona nell'etere, senza dimenticare Antonello Venditti con la sua nuova 'Cosa avevi in mente' che per l'occasione si trasforma in: "Cosa avevi in testa mo' ce l'hai nel cu**". Un po' volgari, ma l'ironia romana in parte non può prescindere da questo. E poi è tutto un susseguirsi di messaggi e di immagini riguardanti il numero 2 giallorosso. "T'ho alzato Yanga Mbiwa 'n faccia" proprio a ricordare il tormentone laziale della coppa in faccia, "Mapou Mapou e il secondo posto non c'è più", "11 anni mBiwa". Un autista dell'Atac ha persino cambiato la dicitura del suo autobus che per qualche ora è diventato l'1a2 Yanga-Mbiwa.
LOTITO SPOSTA COSE - Tutti pronti da tempo all'appuntamento del 24 maggio con il derby, tanti tifosi già avevano acquistato il biglietto per vedere la partita di domenica pomeriggio come di consueto. Poi è arrivata la finale di Champions League conquistata dalla Juventus e quella di Coppa Italia spostata al 20 maggio. La Lazio avrebbe avuto soltanto 4 giorni e mezzo per preparare la sfida più importante della sua stagione, così Lotito ha deciso di richiedere il posticipo al lunedì successivo, non curante del giorno feriale. Detto, fatto: la Lega ha accettato la richiesta, il derby è slittato al 25 maggio e Lotito ha ottenuto quanto voleva. Da lì è partito lo sfottò su twitter con l'hashtag #LotitoSpostaEventi. Nonostante il giorno di riposo in più, la Lazio non è riuscita a vincere il derby. Poteva la cosa passare inosservata agli umoristi del web a tinte giallorosse? Ovviamente no. La foto più condivisa è un'immagine proprio del presidente laziale con un messaggio che riassume perfettamente tutta la vicenda: "Ve la butto lì... supplementari?". L'account twitter di Paddy Power non perde l'occasione di fare ironia sulle vicende calcistiche come fa di consueto: "Spostateme la macchina de yanga coso nel Tevere". Spostare, spostare tutto: "Tranquilli era una prova, si gioca domani" afferma un'immagine di un Lotito sogghignante in curva al posto di Genny 'a Carogna, "Sembra che Lotito voglia spostare anche la partita col Napoli a Ferragosto" risponde un altro ironico del web. Le foto modificate la fanno ovviamente da padrone, ed un'altra che non passa inosservata è un'immagine in cui il presidente della Lazio è raffigurato in ascensore mentre dichiara: "Vai vai prima te, io scendo al terzo, pure quarto mi sa". Lo scopriremo solo domenica a che piano scenderà.
DIO ESISTE? - Dopo ogni derby vinto il tifoso romanista non perde mai l'occasione di ascoltare la cronaca dei gol fatta da Guido De Angelis, voce tifosa di Mediaset Premium. Il noto supporter biancazzurro viene preso di mira da radio giallorosse e non solo ogni qualvolta si lasci andare ad affermazioni sopra l'ordinario, come successo in questo caso: "Allelujaaaa! Dio esiste!" sono proprio le sue parole dopo il momentaneo pareggio di Filip Djordjevic. Se Dio esiste o meno non ci è dato saperlo, sicuramente però questa volta non è della Lazio: 4 minuti dopo la Roma torna in vantaggio, stavolta definitivamente. Lo sfottò su Bingo Bongo (soprannome di scherno affibbiatogli proprio dai tifosi giallorossi, ndr) intanto corre nell'etere.
BISCOTTO? - Un eventuale pareggio tra Roma e Lazio avrebbe automaticamente estromesso il Napoli dalla corsa alla Champions League. I tifosi della squadra di Benitez temevano proprio il cosiddetto "biscotto" tra le due romane per assicurarsi entrambe un posto almeno ai preliminari della maggiore competizione europea. Difficile credere che due squadre che sentono il derby cittadino a questo livello potessero mettersi d'accordo per un banale punto a testa, ma l'argomento principale dei giorni precedenti la partita era proprio questo. Il biscotto non c'è stato, non almeno in campo. E' invece apparso sui social network dei tifosi romanisti, a mo' di scherno, una semplice immagine di un biscotto raffigurante lo stemma della Roma. Senza troppi giri di parole, il biscotto è servito ma è quello giallorosso.
OLYMPIA ARROSTO - La Curva Sud ieri ha deciso di non mostrare alcuna coreografia, mentre la Nord ha voluto raffigurare un'aquila attraverso i tanti cartoncini lasciati sui seggiolini dei tifosi biancocelesti. Un effetto molto scenico, anche grazie alle fiamme di sfida disegnate in basso alla figura dell'animale. Fiamme che, però, hanno scatenato ulteriore sarcasmo giallorosso: "Bòna Olympia arrosto, gnam", "Me raccomando... 'na messa e 'na girata sennò diventa stoppacciosa".
UNA COPPA IN FACCIA E' PER SEMPRE. O NO? - E dall'altra parte come controbattono i "cugini"? Ovviamente non fanno attendere la loro risposta. La maggior parte si appiglia alla ricorrenza della data. Oggi infatti è il 26 maggio, e due anni fa la Lazio conquistò la Coppa Italia proprio a discapito della Roma. Coppa in faccia è, non a caso, il mantra biancoceleste: "Un derby passa ma la coppa 'n faccia è per sempre", "Festeggia su stoca**o, oggi è il 26 maggio". C'è chi addirittura fa gli auguri a tutto il popolo biancoceleste per la ricorrenza: "Auguri a tutto il popolo laziale, oggi è il nostro giorno!", altri ironizzano sul mantra del trofeo alzato in faccia sostituendolo la coppa con le t-shirt scherzose esibite al termine della partita da Totti e compagni: "C'hanno alzato le magliette in faccia". I più lucidi cercano di metter fuori la testa nonostante la sconfitta per ricordare ai giallorossi che "Dopo un anno passato dal vincere la Champions, lo scudetto, la Coppa Italia, l'Europa league... fateli pure festeggia' per il secondo posto...". Tutto vero, la Roma ambiva ad altre posizioni ed altri trofei. Intanto, però, è tornata nell'Europa che conta dalla porta principale proprio a discapito della Lazio, e questo a molti non andrà giù per diverso tempo.
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