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De Rossi: “Al Boca c’è lo stesso amore folle che ho vissuto a Roma. Ora sogno di vincere qui” – VIDEO

L'ex capitano giallorosso: "Non posso promettere ai tifosi che vinceremo, ma di sicuro darò il 100%. È stato bello ascoltare le offerte, ma chi mi conosce sa che alla fine sarei venuto qui"

Redazione

Daniele De Rossi scalpita per fare il suo esordio con la maglia del Boca Juniors. Un debutto che potrebbe arrivare nella gara di coppa contro l'Almagro il prossimo 13 agosto: intanto il centrocampista continua ad allenarsi per fari trovare pronto. L'ex capitano della Roma ha rilasciato un'intervista al canale ufficiale degli Xeneizes: "Perché al Boca? Perché no? E' un grande club, che vuole vincere e fare le cose come si deve, fatte bene. Un club che mi ha fatto sentire subito grande apprezzamento nei miei confronti, da parte di Nico Burdisso che conosco da tanti anni. Mi ha mosso la passione che ho per questo club da quando sono piccolo, mi ha mosso la motivazione che ho di giocare a calcio, la passione che provo a giocare a calcio a livelli seri e questo è un club che mi permetterà di farlo nella maniera che piace a me". Sulle offerte che gli sono arrivate sul tavolo: "È stato bello sentirle, a volte ho avuto dei dubbi. Dopo 36 anni è giusto pensare bene alle proprie decisioni. Ma dal primo momento chi mi conosceva sapeva che sarei venuto qui. Ho un fisioterapista, siamo indivisibili, e tutti i giorni mi diceva 'Tanto vai al Boca!'. Anche quando gli dicevo 'Ma forse potrei andare lì..." Lui rispondeva: 'No, tanto andrai al Boca!' Chi mi conosce sapeva che volevo venire qui davvero".

Il calciatore 36enne ha parlato anche dell'accoglienza dei tifosi: "In aeroporto c'è stata un po' di pazzia, c'è stato grande affetto. Non è molto diverso da quello che ho vissuto a Roma per una vita, questo posto mi piace così tanto forse perché è simile a quello che ho sempre vissuto a Roma. Anche lì vanno pazzi per il calcio e per la propria squadra. È un amore folle, questo lo potrò ritrovare qui.Non mi spaventa, voglio viverlo bene. I primi giorni saranno più particolari, poi si comincerà a pensare al campo, agli allenamenti, al calcio. Il fatto che io sia giocatore europeo che viene qui muove ancora più passione e curiosità. La prendo con grande felicità e spero che magari un giorno tanti altri miei colleghi possano venire un giorni qui dall'Italia e dall'Europa a vivere questo amore". Un pensiero non poteva mancare anche sull'atmosfera della 'Bombonera':l'unico stadio che mi faceva emozionare, anche se non l'avevo mai visto e non ci ero mai entrato. Ne ho visti tanti di stadi, è molto bello ma secondo me la differenza la fa la gente che ci sta dentro. Oggi è stato bello vederla vuota, ma non vedo l'ora di vederla piena e rumorosa (l'intervista è stata pubblicata il primo agosto, ndc)". Poi su Diego Maradona: "Nel calcio esisteva Maradona. Si parlava molto di lui in Italia, quindi eravamo tutti curiosi. Non solo quelli del Napoli, anche i romanisti erano tutti un po' tifosi di Maradona, perché era ed è la storia del calcio. Quando sono cresciuto e lui aveva già smesso, ho iniziato a guardare i suoi video, i documentari e i film. Poi un grande capitolo della sua vita era sempre legato legato a questa gente e a questo stadio. È nato tutto così, poi tanti altri interpreti meravigliosi hanno riempito questi campi e questi stadi".

Su Tevez: "Ho giocato contro di lui tante volte, anche quando stava a Manchester. Parliamo di un altro campione, un altro che ha fatto una scelta importante. Era in altri campionati ed è tornato a casa sua, lo rispetto tantissimo per questo. So che significa giocare a casa propria, nel proprio stadio con la pressione dei tifosi che sono anche tuoi concittadini. Ho grande rispetto del calciatore, perché è un campione, ma anche per il simbolo e il leader che rappresenta qui al Boca". Poi De Rossi è tornato sulla sua scelta: "Tanta gente mi ha parlato di questo ambiente. Perché la mia prima domanda era sempre 'Benvenuto a Roma, come stai?' e la seconda era sempre 'Ma com'è il Boca? Come si vive il calcio lì?'. Adesso sanno che ho realizzato uno dei miei sogni e ora sono felici per me. Il mio prossimo sogno? Vincere un gran trofeo qui, sarebbe veramente il coronamento di una carriera e di un sogno incredibile". L'ex capitano giallorosso chiude con un messaggio ai tifosi del Boca: "Sicuramente in questi giorni parlerò tanto, farò foto e poi comincerò a lavorare. Io conosco solo una strada per fare questo lavoro: lavorare seriamente, giocare a calcio e dare 24 ore al giorno al mio lavoro. Quindi meno show e più lavoro. Questo è il messaggio che gli lascio. Conosceranno un giocatore serio, non posso promettergli che vinceremo questa o quell'altra coppa. Posso solo promettere che darò il 100%, perché conosco solo una via per giocare a calcio e fare il calciatore professionista".