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Da Wojtyla a Bergoglio, trent’anni di abbracci tra Totti e i papi – FOTO

Da Wojtyla a Bergoglio, trent’anni di abbracci tra Totti e i papi – FOTO

La prima volta che Francesco Totti incontra Papa Wojtyla ha appena 7 anni. È il 1983: “Facevo le elementari - ha raccontato - ed ero con tanti altri bambini delle scuole del Lazio"

Roberta Moli

Una volta Walter Samuel - e non solo lui - disse: “A Roma ci sono due papi: quello che sta a San Pietro e quello che sta a Trigoria”. Aveva, più o meno, ragione il difensore argentino, ma c’è una differenza: da quando Francesco Totti gioca in Serie A a San Pietro si sono avvicendati tre pontefici, a Trigoria invece c’è sempre stato soltanto lui.

CON GIOVANNI PAOLO II - La prima volta che Francesco Totti incontra Papa Wojtyla ha appena 7 anni. È il 1983: “Facevo le elementari - ha raccontato - ed ero con tanti altri bambini delle scuole del Lazio, nella Sala Nervi, in Vaticano. Ero con mia madre e a fine cerimonia lui tornò indietro per toccarmi la fronte e accarezzarmi. Già allora ne trassi emozione ed energia. Ho sempre pensato poi che fosse una sorta di benedizione e a giudicare dai risultati non finirò mai di ringraziarlo”. Per questo, quando poi lo ha incontrato altre volte nel corso degli anni (con la Roma e con la Nazionale), Francesco si è sempre sentito legato a lui. Quando è morto, nel 2005, Totti era insieme al fratello Riccardo e ad alcuni amici a piazza San Pietro, nascosto con cappello e giacca, tra la folla, e poi ha partecipato insieme a tutta la squadra al funerale.

CON BENEDETTO XVI - Papa Ratzinger e Totti, almeno in occasioni ufficiali, non si sono mai incontrati. Ma quando Benedetto XVI ha deciso di lasciare il pontificato, Totti ha detto: “Sono molto triste. E' una notizia che mi ha colto di assoluta sorpresa. Credo però che la scelta del Santo Padre vada rispettata anche stavolta”.

CON FRANCESCO - Quando è stato proclamato Bergoglio come Papa, scegliendo il nome di Francesco I, l’emozione è stata grande, l’ironia anche. In tanti hanno scritto: “Papa Francesco a Roma già c’è”, oppure: “Doveva chiamarsi Francesco II”. Totti anche ci ha riso su, salvo poi emozionarsi quando Francesco  lo ha incontrato davvero, in Vaticano prima del derby del 26 maggio. Quel giorno il saluto fu rapido in piazza San Pietro, oggi c’è stata un’udienza privata in Vaticano e chissà che per un secondo Francesco non sia tornato a sentirsi un ragazzino di 7 anni.