A Vipiteno, nel luglio del 1987, è lui la stella indiscussa: oltre 100 gol in Bundesliga in 170 partite, un biglietto da visita che alimenta i sogni dei tifosi romanisti. Ci vorranno quasi due anni prima di innamorarsi del tedesco volante, la prima stagione scivola via tra infortuni (out tra novembre e dicembre per un problema all'inguine) e prestazioni poco esaltanti. Alla fine saranno cinque i gol totali e mentre lo scetticismo inizia a serpeggiare nella tifoseria lui prepara tutti per il nuovo anno: "Ora vedrete il vero Voeller", una promessa mantenuta (15 reti tra campionato e coppe) che contribuirà a creare il mito di uno dei giocatori più amati nella storia giallorossa.
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