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Da Fontes a Scarchilli: Roma, ecco chi sono i nuovi scout scelti da Tiago Pinto

Getty Images

Ufficiale la nuova struttura che farà capo al general manager portoghese: un misto di esperienze italiane e internazionali

Redazione

Un'area completamente rinnovata, nel segno della lenta rivoluzione voluta dai Friedkin. Anche Tiago Pinto adesso dopo mesi di "solitudine" avrà una squadra di scout che lo aiuteranno a confezionare quei "regali" che ha chiesto Mourinho. La struttura sarà composta da José Fontes (ex Leicester), Mauro Leo (ex Juve e Inter), Javier Weimar (ex Racing Avellaneda e Bayer Leverkusen) e Alessio Scarchilli, che già negli ultimi anni aveva collaborato con l'area scouting di Petrachi, e Enrico Paresce (ex responsabile scouting dello Spezia). Non ci sarà un capo vero e proprio, perché tutti riferiranno direttamente a Tiago Pinto, che avrà in mano l'area. Come faceva già al Benfica. Per questo l'area sarà "contaminata" anche da match analyst e staff tecnico, che ovviamente diranno la loro su esigenze e caratteristiche dei giocatori di cui Mourinho avrà bisogno. Convivranno due diversi metodi di lavoro: quello dell'osservazione diretta dei calciatori e quella invece più "nerd" dedicato all'analisi dei dati. Una sintesi delle gestioni passate, da Sabatini a Monchi.

La nuova area scouting della Roma 

José Fontes arriva dal Leicester, dove ha lavorato nell'area scouting per cinque anni (dall'estate 2016, subito dopo la vittoria dello scudetto di Ranieri). Prima tanta gavetta, dopo un inizio di carriera in banca (Credit Suisse e UBS Investment Bank a Madrid). Dal 2011 si dedica al calcio come analista degli avversari al Boavista, a Oporto. Poi un anno a Londra e di nuovo in Portogallo, al Leixoes come analista della performance. Nel 2014 torna al Boavista, dove collabora con la prima squadra. Poi la chiamata del Leicester, ora la Roma di Tiago Pinto e Mourinho. Dove non farà fatica ad ambientarsi visto che parla italiano, portoghese, inglese e spagnolo. Pochi minuti fa l'annuncio sui social: "Sono felice di annunciare che sono passato alla Roma. Daje!".

Per le conoscenze del calcio italiano ci penserà Mauro Leo, per sei anni scout alla Juventus e gli ultimi due all'Inter. Laureato in lingue e letterature straniere a Lecce, master in relazioni internazionali e corso di specializzazione in psicologia a Firenze. Già dai primi anni 2000 nel mondo del calcio: ha il patentino Uefa B e il titolo di direttore sportivo conseguito a Coverciano. Ha lavorato un anno all'Espanyol, al Novara e al Trapani, prima del salto nella Juve.

Alessio Scarchilli è la novità-meno-novità: a Trigoria da anni, già ha collaborato con lo scouting (anche con Petrachi) oltre ad essere una presenza della tv ufficiale del club appena chiusa. Ex calciatore, ha anche il patentino da allenatore Uefa A, che gli consentirebbe anche di andare in panchina in qualità di assistente. È il profilo più "romano" dello staff. Un altro internazionale come Fonte è invece Javier Weimar, che ha lavorato tra Sudamerica (Racing Avellaneda in Argentina) e Europa (al Bayer Leverkusen).

"Vecchia" conoscenza anche Enrico Paresce: classe 1986 con un passato nella Primavera della Roma, ha già rivestito ruoli importanti nonostante la giovane età. Ha cominciato la carriera nel 2009 al Frosinone, poi dopo tre anni il diploma da d.s. a Coverciano dove conosce Walter Sabatini, che lavorava alla Roma. "Lo ringrazierò tutta la vita per avermi insegnato anche solo con uno sguardo tante cose - ha raccontato Paresce tempo fa - Una sola chiacchierata con lui vale come un anno d’esperienza lavorativa". Chiusa l'esperienza alla Roma conosce Igor Budan, allora direttore sportivo dello Spezia, che gli affida a soli 29 anni il ruolo di capo area scouting. Da lì a Trigoria ha ceduto anche due prospetti che giocavano in Primavera, Nura e Sadiq. Poi il ruolo da scout, anche internazionale, al Milan. Ora torna alla Roma, stavolta dalla porta principale.