Il primo vero campanello d'allarme l'ha lanciato due giorni fa Angelo Di Livio, uno che Antonio Conte lo conosce bene ma soprattutto lo sente ancora spesso: "Lui vuole una sfida partendo dal basso, in un club dove costruire qualcosa di grande. La Roma è una possibilità". Poco è bastato per far incendiare i cuori dei tifosi, che dall'incredulità per un'operazione come questa adesso cominciano a sperarci per davvero.
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Conte tra panchina e realtà. La piazza divisa: “È una sfida, ma che passo indietro per lui…”
L'opinione pubblica si divide in radio e sui social: "Se viene mi faccio prete", dicono tanti tifosi. L'arrivo di Petrachi fa sognare, ma le perplessità restano sul presidente: "Ma ha vinto al Turista per sempre?"
Pochi giorni prima era stato Alessandro Cattelan a mettere a soqquadro i pensieri giallorossi: il gioco delle carte con Conte nel suo programma ha dato vita a congetture degne delle migliori serie televisive. "È la prima che toglie quando ridono parlando di progetto", dicono i più pessimisti. Ma in tantissimi sperano: "La Roma rimane tra le ultime tre insieme a Inter e Bayern Monaco".
In radio gli opinionisti sono concordi: se Conte scegliesse la Roma sarebbe il primo grandissimo colpo dell'era americana. "Non credo che verrebbe a Trigoria se la dirigenza gli dicesse che non prende i giocatori che vuole lui", dice Franco Melli su Radio Radio. Più scettico l'ex Lazio Nando Orsi: "Sarebbe un passo indietro nella sua carriera. Poi se dopo Juve, Nazionale e Chelsea vuole ricominciare daccapo, allora questa è la sfida giusta". Uno che la Roma la conosce bene è Roberto Pruzzo, che sa bene quanto il solo allenatore non basti per una stagione di alto livello: "Le squadre le fanno i giocatori, non gli allenatori. E Guardiola è l'unica eccezione".
A rilanciare i sogni dei tifosi ci ha pensato la ricca schiera di ex compagni di Conte: "Antonio ama queste sfide - ha detto ieri Michelangelo Rampulla, compagno alla Juventus per dieci anni -. L'importante è che ci sia un progetto serio". Di diverso avviso Nicola Amoruso: "È un'ipotesi difficile, se la Roma lo prendesse dovrebbe fare una campagna acquisti che non credo possa permettersi in questo momento".
Chissà se per scaramanzia o perché davvero non credono ai loro occhi, ma sono ancora tanti i romanisti che faticano a credere ad un esito positivo della trattativa. Così mentre c'è chi lancia l'hashtag #ConteAllaRoma, i più negativi fanno i conti con una gestione societaria che è sempre andata in controtendenza rispetto alle cifre che servirebbero per portare l'ex Juve e Chelsea a Trigoria: "E che abbiamo visto Turista per sempre?", si chiede qualcuno citando il famoso gratta e vinci.
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