Al centro del dossier il nuovo stadio della Roma e le opere connesse. Come riporta Marco Bellinazzo di Il Sole 24 Ore, l'obiettivo delle parti, una volta trovato l'accordo sulla valutazione finanziaria, è di stringere i tempi e arrivare alla fumata bianca verso la fine di gennaio. Lo stallo sulla procedura del progetto stadio è stato uno dei motivi che ha indotto la cordata Pallotta a cedere il pacchetto di maggioranza della Roma. Per l'attuale presidente giallorosso la questione stadio è fondamentale perciò sta riflettendo sulla possibilità di restare azionisti con un piccolo pacchetto.
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Confronto su Tor di Valle: lo stadio è il passaggio chiave
La valutazione finale del club è di 750 milioni di euro. La dirigenza giallorossa si augura di poter aprire i cantieri entro la fine del 2020,
Friedkin valuta il progetto stadio 60 milioni (quanto speso finora per il dossier). 750 milioni la valutazione finale del club, prezzo ottenuto con la valutazione del fatturato "normalizzato" di As Roma su una base di 230 milioni, contemplando ricavi da stadio, diritti tv, introiti commerciali, ma anche una base di ricavi europei e il valore inespresso del brand a livello commerciale. Sul fronte stadio la dirigenza giallorossa si augura di poter aprire i cantieri entro la fine del 2020, a quel punto saranno necessari tra i 36 e i 40 mesi per realizzare lo stadio. Si dovrà poi discutere Radovan Vitek, l'immobiliarista di Brno che sta rilevando attraverso Unicredit i terreni di Euronova.
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