Continua lo sciopero della Curva Sud per le disposizioni del Prefetto Gabrielli in merito alla divisione del settore. Riportiamo il comunicato degli ultrà giallorossi in merito alla denuncia della Questura per coloro che nella partita contro il Sassuolo sono rimasti fuori dallo stadio Olimpico.
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COMUNICATO Curva Sud: “Non molliamo di un centimetro, contro il Carpi resteremo a casa”
"La Questura di Roma ci denuncia per manifestazione non autorizzata, ma noi non abbiamo fatto altro che sostenere i nostri colori da uomini liberi"
"Tutti a casa! La Questura di Roma ci denuncia per manifestazione non autorizzata, ma noi non abbiamo fatto altro che sostenere i nostri colori da uomini liberi. Vogliamo sottolineare che abbiamo preso questa scelta per non creare problemi a voi ragazzi , che condividete le nostre scelte, noi siamo i vostri parafulmini , mai la causa dei vostri guai alla faccia di chi ci addita come il marcio della curva. Nessuno di chi è entrato domenica alla partita è stato minacciato anzi ringraziamo ancora una volta tutti per la comprensione e collaborazione. Sabato la Curva Sud rimarrà a casa, per non dare adito a strumentalizzazioni, per salvaguardare tutti i ragazzi, per dare uno schiaffo morale a chi vorrebbe metterci il bavaglio. Noi non siamo in vendita, non accettiamo compromessi, non molliamo di un centimetro. Finché la nostra Curva non sarà liberata, finché l'As Roma non aprirà gli occhi. Ed ora cara Questura di Roma e Cara Digos venite a toglierci il televisore a casa! Avanti Curva Sud fino alla Vittoria!"
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