Carlalberto Ludi, Direttore Sportivo del Como, è stato ospite di Maracanà nel pomeriggio di TMW Radio e ha commentato anche la vittoria contro la Roma. Ecco uno stralcio delle sue parole, riportate da TMW:
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Como, Ludi: “Speravamo che la Coppa avesse portato via energie alla Roma”
Più sorpreso dal Como o dalla Roma? "Speravo di fare una grande gara, avevamo la sensazione che Ranieri stesse trovando la chiave ma che non fosse ancora totalmente risolto tutto. Poi speravamo che la partita di coppa avesse portato via qualche energia. Noi dovevamo affrontarla come una finale, anche vista la vittoria del Verona prima di noi".
Il primo gol di Gabrielloni è una grande storia di calcio, che emozione è stata? "E' stata un'emozione fantastica. Chi lo vive da sei anni a questa parta sa che è un uomo straordinario, un giocatore intelligente e ogni volta che il livello si alza lui trova il modo per essere funzionale. E poi incarna quello che vogliamo essere. Non è una favola, perché sono qualcosa di incomprensibile, invece lui è uno che lavora tanto e si merita tutto questo. Rimarrà qualcosa d'importante per la sua vita, ma anche per noi. E' stato un gol di tutti noi, è un sogno".
Quali sono le ambizioni del Como? "Per ora salvarci, la classifica parla chiaro. Poi vedremo".
Quale la migliore qualità di Fabregas? "E' molto innovativo, moderno come tecnico. Ha un'idea molto chiara del suo gioco, riesce a trasmettere efficacemente il suo messaggio ai calciatori".
Si ispira a un modello preciso il Como? "No, dobbiamo sviluppare il nostro modello. Vogliamo creare la nostra identità, moderna, che affonda le radici nel nostro passato. Poi ci sono esempi virtuosi come l'Atalanta da seguire, ma vogliamo seguire la nostra strada".
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