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Cengiz l’intoccabile: Fonseca punta su Under, la Roma riparte dal turco e lo blinda

LaPresse

Dopo la stagione negativa, il numero 17 romanista cerca il riscatto. Lo farà nella capitale, i giallorossi scommettono di nuovo su di lui

Valerio Salviani

La Roma degli intoccabili non esiste. Forse non è mai esistita. E’ partito Manolas, partirà Dzeko, forse anche Zaniolo. C’è però un progetto, una bozza di squadra, che Paulo Fonseca ha già in testa. Studia moduli, atteggiamenti, studia i suoi uomini. Ma in ogni undici, Cengiz Under c’è sempre per il portoghese. E non solo perché è ancora l’unico esterno destro di piede mancino in rosa.

FOLGORATO – Non è un caso che tra le poche offerte rispedite al mittente quest’estate, ci sia quella per “Cencio”. L’Everton ha provato a strapparlo alla Roma con una cifra di poco inferiore ai 30 milioni. Tanta plusvalenza, che i giallorossi non hanno voluto prendere in considerazione. Una valutazione bassa (rispetto ai 60 milioni che la Roma vorrebbe incassare), per quello che è ritenuto un futuro campione. Nei primi colloqui tra Fonseca e Petrachi, il nome di Under è venuto fuori spesso. Il tecnico lo aveva ammirato nella doppia sfida tra Roma e Shakhtar in Champions, e si è voluto informare sui motivi del calo dello scorso anno. Durante quei famosi ottavi di finale, Cengiz toccava il suo picco più alto con la Roma. Fu decisivo fino al termine della stagione. Poi, complici i tanti problemi fisici, non è riuscito a ripetersi, deludendo anche Di Francesco, che aveva riposto in lui tante speranze.

RINASCITA – La scorsa stagione Under l’ha chiusa con 6 gol in 33 partite. Addirittura 3 quelli messi a segno in Serie A, dopo i 7 del campionato d’esordio, che ha cominciato a giocare praticamente solo a gennaio. Il turco ha subìto in piena regola la crisi di tutto l’attacco giallorosso, dove l’unica eccezione l’ha rappresentata l’ex El Shaarawy. Questa dovrà essere la sua stagione. Under sa segnare (l’ha dimostrato anche un mese fa in nazionale), ma ha bisogno di fiducia.Fonseca è pronto a dargliela, vede in lui quello che Bernard ha rappresentato per lo Shakhtar.

FUTURO - “Vogliamo gente che sia motivata a restare” ha detto il tecnico. Under a Roma sta bene e non pensa a un addio. Almeno non ora. Sa che prima di puntare a un livello superiore dovrà fare la differenza in giallorosso. Alle visite mediche di lunedì era uno di più sorridenti. Ha scattato foto con i più piccoli e firmato autografi. Il suo posto per quest’anno lo ha già trovato. Il suo contratto scadrà nel 2022 e al momento un adeguamento economico non è in programma. Ora conta il campo. Il futuro si vedrà.