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Cena di Natale, Nainggolan: “Per i risultati della Roma faccio di tutto. Futuro? Abbiamo stretto dei patti”

Il centrocampista belga ha parlato anche degli obiettivi giallorossi: "La delusione Champions ha fatto male a tutti, ora dobbiamo concentrarci sull'Europa League"

Redazione

Contro la Juve è stato l'ultimo ad arrendersi, ormai sempre più simbolo di questa Roma: Radja Nainggolan si gode il suo momento nonostante la sconfitta con i bianconeri. Il Ninja, in occasione della cena di Natale all'ex caserma Guido Reni, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport

"E' carino qui, per un momento prima di Natale. Siamo riuniti tutti qua per farci gli auguri, è sempre una bella cosa".

Quanto ci metti a sbollire la rabbia dopo partite come quella di sabato?

"Dobbiamo essere convinti di quello che abbiamo fatto, ora c'è una partita importante che bisogna vincere, almeno possiamo chiudere l'anno al secondo posto e andare alla sosta in una posizione favorevole".

E' stato un anno di rilancio per la Roma, che voto dai a questo anno?

"Non lo so, la delusione della Champions è una cosa che a tante persone, ai tifosi e a noi squadra ha fatto male. Era il nostro primo obiettivo e non lo abbiamo raggiunto, ora c'è un'altra competizione, ci siamo qualificati e ci concentriamo anche su quella. Io non sono un tipo che dà voti, preferisco essere parte di una squadra che dà il suo 10 per arrivare agli obiettivi che sono rimasti".

Si è parlato di mentalità vincente, Szczesny ha detto che bisogna essere uomini e non ragazzini.

"Dopo la partita ci sono sempre le delusioni e si parla sempre a testa calda. Quello che voleva dire è che rispetto a loro, noi quando dovevamo vincere il contrasto giusto o fare l'ultimo passaggio giusto abbiamo fallito. Lui a testa calda magari ha detto in maniera sbagliata o l'avete messo in maniera sbagliata come succede spesso e volentieri. Siamo tutti uniti, sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo cercare di non fare questi errori".

Ti aspettavi di giocare in questa posizione,  ti piace?

"Da quando gioco a calcio ho sempre detto che dove mi mettono gioco, cerco di dare sempre il massimo. In questo momento sto là, poi a volte sto a destra o a sinistra. Io per i risultati della Roma faccio di tutto. E' quello che dovremmo fare tutti. Dobbiamo metterci tutti a disposizione, l'obiettivo è uno solo, di squadra, è quello che dobbiamo avere tutti in testa".

Quanto sei stato davvero vicino alla Premier?

"Vicino è un parolone, ci sono stati contatti, la mia volontà è venuta fuori in fretta, ho deciso velocemente. Ci sono stati dei patti che ci eravamo ripromessi e ora stiamo cercando di risolvere. Io quello che dovevo e volevo fare l'ho fatto".

Hai grande voglia di Roma, quanto ti senti legato ai giallorossi?

"Io sono uno che per la squadra in cui gioco do sempre tutto. Poi vengo rispettato per quello che faccio, cerco di dare il massimo rispetto a loro, dando il mio meglio. E' successo a Cagliari e ora anche a Roma. Io devo essere felice, ora vivo felice e per me l'importante è quello. Roba calcistica e altro arriva sempre dopo".