La nuova stagione è appena iniziata e Leo Castan continua a ripeterlo: "Trattatemi come un calciatore normale". Anche oggi, nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il difensore brasiliano ha voluto sottolineare i punti attraverso i quali spera di poter tornare inamovibile al centro della difesa della Roma: dimenticare il passato, concentrarsi sul recupero fisico dopo un anno di stop.
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Castan: “Vorrei che questa fosse la migliore stagione della mia vita”
Il difensore brasiliano sulla via del recupero: "Quando stai un anno fermo e poi torni ti sembra di essere con la Smart mentre gli altri giocatori sono in campo con la Ferrari, ma la cosa che mi lascia tranquillo è che ogni giorno sto migliorando"
Ci vorrà pazienza, perché i campi sono rimasti lontano per un bel po': «Quando stai un anno fermo e poi torni ti sembra di essere con la Smart mentre gli altri giocatori sono in campo con la Ferrari, ma la cosa che mi lascia tranquillo è che ogni giorno sto migliorando. Sul piano atletico mi sento molto bene, devo essere più reattivo, ma sono molto fiducioso. All’inizio del campionato sarò al cento per cento. Dalla prima partita, nella quale mi ero un po’ perso dentro il campo, ho fatto molti progressi. Quelli contro il Real e il City sono stati bei test anche a livello di concentrazione. Credo di essere andato bene e sono molto contento delle mie prestazioni».
Tante le persone da ringraziare ancora una volta, da Dio alla famiglia, passando per Walter Sabatini e Rudi Garcia. Tanto al direttore sportivo quanto al tecnico francese Castan riconosce il merito di averlo convinto a non mollare, continuando sempre e comunque a farlo sentire un giocatore di calcio. Ora però, è il momento per dimostrare di esserlo concretamente: «Garcia mi ha inserito nel gruppo e per lui ora sono come gli altri. Mi rimprovera, è critico, mi dice a volte che devo essere più veloce. Se mi dice che sto sbagliando sono contento, è quello di cui ho bisogno in questo momento».
Testa alla stagione appena iniziata, al campionato da arriva e agli obiettivi da centrare: «Quando indossi la maglia della Roma devi pensare solo a vincere, ma in questo momento sarebbe sbagliato trasmettere troppa pressione alla squadra. Ho rivisto la voglia di vincere nel gruppo. Ho ancora tre anni di contratto e non vincere con questa maglia sarebbe la delusione più grande della mia carriera. Dimentichiamo il passato e facciamo tesoro dei nostri errori. La Roma ha bisogno di vincere, il momento sta arrivando».
«Per me è cominciata una stagione speciale. Mi sento ogni giorno meglio e voglio che questa possa essere la migliore stagione della mia vita. Voglio dare il meglio di me in campo per aiutare i compagni. Loro sanno che possono contare su di me, sono carico, darò il cento per cento». Tutto il mondo del calcio ti fa un in bocca al lupo Leo: al di là della fede, ogni sportivo spera che tu possa realizzare i tuoi obiettivi.
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