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Caso Stadio Roma, Salvini: “Finora tanta confusione. La Procura deve essere certa dei reati”

Il ministro dell'Interno: "Tor di Valle tra spaccio e prostituzione, va restituita ai romani. Conosco Parnasi, spero possa dimostrare la sua innocenza"

Redazione

Il ministro dell'Interno MatteoSalvini è intervenuto nella trasmissione "Non è l'Arena", in onda su "La7". Queste le sue dichiarazioni riguardo la vicenda StadiodellaRoma e l'operazione "Rinascimento" che ha portato all'arresto di Luca Parnasi, Michele Civita e Luca Lanzalone. "Per le vicende romane se qualcuno ha sbagliato deve pagare fino in fondo. Spero non ci vadano di mezzo i cittadini romani. L'area dove dovrebbe sorgere lo stadio è totalmente abbandonata allo spaccio e alla prostituzione. Spero che i giudici si muovano in fretta e che quel territorio torni a Roma e ai romani. Io ho letto in questi giorni molte intercettazioni: se c'è un reato, se qualcuno ha rubato o truffato, questo qualcuno deve restare in galera. Ma per il momento non ho capito niente di tutto ciò. Questa area deve essere restituita ai romani e ai bambini. Parnasi? lo conoscevo e lo ritenevo una brava persona, un imprenditore con le palle. Siamo andati allo stadio insieme, spero che possa dimostrare la sua innocenza. Deve esserci la certezza che qualcuno ha rubato, perché in questi anno ho visto tante bufale".