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Carboni: “Dovbyk merita un’altra chance. Hummels, che calo mentale!”

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Le parole dell'ex calciatore: "Ranieri il prossimo anno? Beh, i risultati dicono di sì ma non è più un ragazzo. Spero però venga rispettata la sua eventuale scelta di lasciare la panchina"
Redazione

Amedeo Carboni, ex terzino della Roma - oltre che di Valencia e Sampdoria - è tornato sulla partita di Bilbao e sulla prestazione di alcuni giocatori come Hummels e Dovbyk. Attualmente ristruttura stadi in tutta Europa e ha parlato in un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:

Cosa ha pensato quando Hummels ha perso quel pallone?  "Ho pensato che sarebbe stata un’impresa impossibile. La Roma ha fatto fin troppo giocando in 10 per 80' in uno stadio bollente come il San Mames. Ha subito il secondo gol dopo più di un’ora, non so quante squadre avrebbero retto. Hummels fa un doppio errore che non ti aspetti mai da uno come lui. In quel momento se sbagli devi correre il rischio di prendere gol ma non puoi commettere quel fallo. Un calo mentale incredibile".

Ranieri prima ha detto che era espulsione netta, poi è stato più soft. Lei che ne pensa? "L’arbitro è stato fiscale, dopo 10 minuti forse ci poteva pensare un po’ di più considerata la situazione. Non è consueto vedere una decisione del genere. Ma a norma di regolamento ci può stare il rosso. E’ un peccato perché all’andata e anche in alcuni spezzoni del ritorno io ho visto una Roma superiore all’Athletic".

Altro giocatore criticato è Dovbyk. Merita ancora fiducia?  "Per uno 'spagnolo' non è mai facile imporsi in Italia, dico spagnolo perché lui è cresciuto tanto qui in Liga e si era adattato a questo modo di giocare. Se ci fai caso non sono esplosi tanti giocatori provenienti dalla Liga in questi anni in Italia. Ovviamente ci aspettavamo tutti di più da Dovbyk. Ma come fai a non dargli un’altra chance? Ricordiamo Voeller o Dzeko le difficoltà che hanno avuto al primo anno a Roma. Lui sta capendo delle cose importanti dell’Italia, un certo modo di stare in campo, di non aspettare il pallone. Un’altra stagione gliela concederei anche perché la Roma l’ha pagato tanto".

La Roma resta in corsa in campionato e domani se la vede col Cagliari, Ranieri può riuscire nel miracolo di un posto in Champions?  "Lo conosco bene e so che ce la può fare, gli riescono bene i miracoli. Se avesse passato il turno in quelle condizioni era da farlo santo. La Roma è la squadra che ha fatto più punti in Europa nel 2025 e ora non deve abbattersi. Mancano 10 giornate e potenziali 30 punti con tanti scontri diretti. Questa squadra è più forte di quanto la prima parte di stagione ha fatto vedere. Io sono ottimista, anche per il carattere che la Roma ha fatto vedere al San Mames".

Lo vedrebbe ancora bene in panchina?  "Beh, i risultati dicono di sì ma non è più un ragazzo. Lui sa come si costruisce un gruppo, l’ho provato quando mi allenava a Valencia. Spero però venga rispettata la sua eventuale scelta di lasciare la panchina. E’ tornato per amore di Roma e della Roma in un momento difficile e ora è giusto che aiuti la sua squadra in un altro modo".