Dopo le parole di Parnasi, un altro dei protagonisti dello scandalo corruzione nel progetto stadio della Roma ha provato a chiarire la sua posizione. "Aver chiesto aiuto per mio figlio, è stata una leggerezza compiuta in buona fede" ha spiegato Lo ha detto l'ex assessore regionale del Pd, Michele Civita, rispondendo al gip nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Respingendo le accuse di un favoreggiamento, Civita ha dichiarato: "Ho chiesto di potere intervenire per mio figlio tre mesi dopo che era concluso l'iter della conferenza dei servizi. Non ho mai violato la legge, le decisioni della conferenza di servizio erano pubbliche". Lo riporta AdnKronos.
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Caos stadio Roma, Civita: “Non ho violato la legge. Compiuta leggerezza in buona fede”
L'ex assessore regionale: "Ho chiesto di potere intervenire per mio figlio tre mesi dopo che era concluso l'iter della conferenza dei servizi"
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