Bucciantini: “Richiamerei De Rossi, un modo per chiedere scusa alla città”

Marco Bucciantini, intervenuto su Sky Sport 24 per analizzare il momento della Roma, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni in merito all'assetto societario: "I Friedkin dovrebbero ordinare le priorità, dovrebbero fare un lavoro profondo di ristrutturazione societaria con figure che offrano competenza e legame alla piazza. Da qui costruire una guida tecnica. In campo non ci vanno solo i calciatori, ma anche la società, la proprietà, l'ambiente, le idee dell'allenatore. Pensare che un allenatore da solo riesca a cambiare una stagione è impossibile. I Friedkin hanno allontanato due allenatori che in qualche modo coprivano queste lacune: Mourinho con il suo saper fare tanti ruoli, De Rossi magari più concentrato al campo ma con il legame con la piazza coprendo quello che mancava. I Friedkin hanno tolto l'ombrello e ora si vede il diluvio. Credere che sia solo un problema di panchina e di squadra, e lo è anche perché Juric è stato mortificato e gli sono stati dati giocatori che non c'entravano niente con lui, non è corretto. Se non metti ordine in queste cose ti affidi a un miracolo, e oggi sappiamo che i Friedkin hanno delegato questo miracolo ad altri". Non è mancato un commento sul futuro allenatore della squadra giallorossa, dall'ipotetico ritorno di Ranieri ad altri nomi caldi in queste ore: "In questo momento ti garantisce di trovare un po' l'ambiente, un po' di romanismo, e colmare qualche lacuna. Darebbe subito serietà e praticità alla squadra. La scelta più bella però, secondo me, sarebbe tornare su De Rossi, sarebbe un modo di scusarsi con la città e in questo momento la città ha bisogno delle scuse della società. Sarebbe un gesto di umiltà che in questo momento la città chiede alla società. Va bene anche Ranieri, poi in Italia ci sono tecnici come Allegri e Mancini che saprebbero mettere insieme le risorse e accentrare il discorso. Ma stiamo parlando di situazioni d'emergenza".