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Atalanta, Gasperini: “Mai detto che vado via subito. Contro la Roma sarà decisiva”

Atalanta, Gasperini: “Mai detto che vado via subito. Contro la Roma sarà decisiva” - immagine 1
Il tecnico della Dea non torna comunque indietro: "Ho detto che non rinnoverò, è diverso. Decisione maturata in diversi mesi. Ma bisogna ancora centrare l'obiettivo, ci sono degli scontri diretti"
Redazione

Non c'è solo Claudio Ranieri quest'oggi a Coverciano per il Premio ”Miglior allenatore della Serie A” nell’ambito della manifestazione “Inside the sport”. Tra i grandi ospiti anche Gian Piero Gasperini, accostato lungamente alla panchina della Roma soprattutto dopo alcune sue dichiarazioni sul proprio futuro: “Sarà difficile rivincere il premio l’anno prossimo, speriamo di meritare qualcosa anche dopo la stagione attuale. Champions normalità? Mi auguro di no, per me rappresenta un po’ il traguardo massimo, abbiamo un po’ bleffato sullo Scudetto per darci un po’ una spinta ed era doveroso - ha detto a 'Sky Sport' -. Per l’Atalanta sarebbe un risultato straordinario arrivare di nuovo in Champions. Chiaro che la partita di ieri è particolare, per noi e soprattutto per il Lecce. Ma in generale la qualificazione è tutta da conquistare, abbiamo un po’ di margine ma dietro di noi c’è il fior fiore del calcio italiano, tutte mirano a raggiungere questo traguardo. Per tanti motivi è quello più desiderato”.

Poi continua: “Metterci dietro tante squadre mette ancora valore, lo darà ancora di più se manterremo questa posizione tra un mese. Il campionato è straordinario, sono tutte piazze molto felici e contente. Mi auguro che anche l’Atalanta possa esserlo. Io ancora a Bergamo? Ne parliamo quando conquisteremo la Champions, abbiamo intanto una partita fondamentale a Monza. I due punti persi ieri sera sono importanti, i rivali sono molto agguerriti e dobbiamo ritrovare forza, concentrazione, per raggiungere l’obiettivo. Io non ho mai detto che vado via, ho detto un’altra cosa. Ho detto che non rinnovavo, è una cosa diversa. L’obiettivo è raggiungere la Champions. Le dichiarazioni di febbraio? Non torno mai indietro, quando le faccio, accade con cognizione di causa ma aumenta ancora di più la determinazione a raggiungere il traguardo. Non è maturato in una settimana sola il mio pensiero, ma in diverse settimane o forse in un anno. Per il legame che ho con la città il risultato va oltre quello che abbiamo fatto negli altri anni, compresi gli infortuni e i giocatori che ci sono mancati. Non è stata un’annata fortunata, ma adesso dobbiamo trovare l’obiettivo altrimenti non vale niente… Quanti punti servono per la Champions? Potrebbero non bastare 70 punti, per essere certi ce ne vuole qualcuno in più, ma lo verificheremo di partita in partita. Ci sono ancora degli scontri diretti, guardiamo al nostro percorso. Se facciamo i nostri punti, gli altri non ci prendono. Io darei un premio sia a Conte che Inzaghi, lo meritano entrambi”.

Poi a 'tuttomercatoweb.com' ha continuato:

Uno dei rivali per la corsa Champions è Claudio Ranieri. "Speravo rallentasse ma... credo che la sfida di Bergamo tra due settimane sarà decisiva".

La squadra più sorprendente della Serie A secondo Gasperini? "Quello che ha fatto la Roma è straordinario, con Ranieri una media Scudetto. Tutte quante le squadre, con periodi più o meno difficili, han fatto bene. La lotta per lo Scudetto e quella per l'Europa danno la dimostrazione che il campionato è difficile e bello".