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Mercato Roma, De Sisti: “Benatia non deve tirare troppo la corda”

Giancarlo ‘Picchio’ De Sisti, ex giocatore della Roma, ha parlato del mercato giallorosso e della questione che sta tenendo banco in questi ultimi giorni: la situazione di Mehdi Benatia e le incomprensioni con la società. Dopo le...

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Giancarlo 'Picchio' De Sisti, ex giocatore della Roma, ha parlato del mercato giallorosso e della questione che sta tenendo banco in questi ultimi giorni: la situazione di Mehdi Benatia e le incomprensioni con la società. Dopo le dichiarazioni del centrale marocchino, alcuni top club europei si sono mossi per acquistarlo dalla Roma, in grado forse di offrirgli un ingaggio più alto. Questa l'intervista di De Sisti ai microfoni di tuttomercatoweb.com:

"È difficile dire chi delle due campane abbia ragione. È sempre una cosa antipatica quando si parla di mero danaro. È chiaro che un calciatore deve utilizzare il tempo che ha a disposizione per guadagnare più che può, ma con gli ingaggi di oggi penso ci si possa sistemare per cinque vite. Benatia ha fatto un grande campionato, è arrivato dall'Udinese e credo che si sia molto valorizzato quest'anno".

Per una bandiera come lei immagino non sia simpatico sentire dei calciatori battere cassa...

"Io credo che sia del tutto normale chiedere un adeguamento, non bisogna però tirare la corda perché è vero che hai contribuito a valorizzare la squadra ma è anche vero che è la squadra che ha anche contribuito alla tua valorizzazione. Ci vuole una misura, ci si può venire incontro, ma non bisogna esagerare. Anche sul discorso delle bandiere bisogna fare un distinguo: negli anni recenti qualche bandiera è stata invogliata a rimanere con dei ritocchi, altrimenti magari sarebbe andata altrove. Quando giocavo io non succedeva perché c'era ancora il vincolo, le società erano proprietarie del cartellino e non ci si poteva muovere senza fare casino o mettersi contro ai propri tifosi. Il calciatore una volta pensava a mettere da parte qualche soldo e a comprarsi magari due o tre case, oggi i giocatori sono dei veri imprenditori e magari si comprano tutto il palazzo. Difficile dire chi faccia bene o male".

Lei cederebbe Benatia come fatto con Marquinhos l'anno scorso?

"Non mi metto nelle condizioni di dare suggerimenti a una società che ha fatto bene da qualche anno. Ad esempio hanno venduto Lamela e preso Gervinho ed è stata una mossa indovinata, se la società è brava a trovare altre occasioni può anche venderlo. A volte ci indovini, a volte ti mangi le mani. Se la Roma vorrà a cederlo a cifre altissime perché ha nel cassetto obiettivi allora lo faccia, ma in genere i risultati arrivano quando i giocatori li aggiungi e non li togli ogni anno".