(di Marco Cantagalli) Fare gol non è più sufficiente per Luiz Adriano. L'ambizione supera i confini dell'Ucraina. Il ct verdeoro Dunga, dopo averlo schierato titolare in qualche partita amichevole, lo ha tenuto fuori dalla lista dei convocati per la prossima Coppa America. Anche per questa voglia di riconquistare definitivamente un posto in nazionale, l'attaccante dello Shakhtar Donetsk è uscito allo scoperto e non si è nascosto nell'intervista rilasciata al portale sportivo brasiliano Globo Esporte. Ecco le sue dichiarazioni:
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Mercato, Luiz Adriano: “Voglio andare via dallo Shakhtar. Cinque club interessati a me”
L'attaccante brasiliano, spesso accostato alla Roma, ha aggiunto: "E' un momento molto importante della mia vita. Per me sarebbe importante andar via e raggiungere nuovi obiettivi, in un campionato più competitivo e riconosciuto"
"E' un momento molto importante della mia vita. Quello che sta accadendo è il risultato di anni di lavoro allo Shakhtar. Ci sono gli esempi di Willian e Fernandinho, che sono andati in Inghilterra, e sono riusciti a stabilizzarsi in Nazionale. Per me sarebbe importante andar via e raggiungere nuovi obiettivi, in un campionato più competitivo e riconosciuto. Anche io vorrei conquistare un posto nella Seleção. Ora ci sono quattro, cinque club interessati e io risolverò il mio futuro. Sarà meglio andare via. Da quello che sto vedendo il mio ciclo allo Shakhtar Donetsk sta per finire."
Come rivela la stampa carioca, sembrerebbero esserci seri problemi nella trattativa del rinnovo contrattuale, poiché il giocatore, oltre a richiedere un importante adeguamento a livello economico, pretende altri 5 anni di contratto. Il centravanti brasiliano ha il contratto in scadenza a dicembre, ma già dal mese di luglio sarà libero di sottoscrivere un nuovo contratto con un altro club. Ma è proprio lo stesso Luiz Adriano che spiega la situazione attuale:
"Ho avuto due incontri con la società. Il club mi ha fatto un'offerta, e io ho risposto con una controproposta. Mi hanno detto che ci penseranno su. Ma non posso aspettare a lungo. Si tratta di un momento molto, molto importante per la mia carriera. Lo Shakhtar Donetsk ha bisogno di capire quello che vuole. Se pensano di non volermi più, allora io seguirò la mia strada."
Il centravanti classe '87 sembra che abbia le idee chiare riguardo il suo recente passato: "Ho avuto una stagione molto buona. Sono molto contento di aver giocato la Champions League duellando con i migliori al mondo. Ho giocato una grande competizione. Tutto quello che è successo in Europa è stato importante per me per raggiungere la nazionale, specialmente per il record dei 5 gol in un match solo, proprio come Leo Messi. Tutto è stato molto positivo. Nel campionato ucraino purtroppo non abbiamo vinto il titolo, ma siamo vicini alla conferma di un posto nella prossima Champions League. Abbiamo giocato sempre fuori casa e questo ha influito molto. Siamo stati lontani dai nostri tifosi, dalla nostra città, dal nostro stadio. Abbiamo avuto una buona partenza, però non siamo riusciti a restare in corsa per il titolo."
E idee ancora più chiare riguardo il suo imminente futuro: "Sarebbe importante iniziare la stagione già nel nuovo club. Nei ritiri estivi si definisce il lavoro di squadra e tutto il resto. Sarebbe meraviglioso. Se questo accadesse, mi metterò a sedere e ordinerò la mia cessione, sì."
Infine parole che sanno d'addio per il club che lo ha accolto dal Brasile circa 8 anni fa, rendendolo il miglior capocannoniere della storia dello Shakhtar Donetsk con 128 gol in 264 gare.
"Sono cresciuto con il club, e il club è cresciuto con me. Questa attesa mi rende molto triste. Ma anche questo è il calcio. Niente di tutto questo cambierà il mio rapporto con il club e non smetterò mai di tifare per lo Shakhtar. Questa squadra è nel mio cuore."
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