Mercato, il Napoli segue Iturbe e Mitroglou. I due sono anche sul taccuino di Sabatini

Nel nuovo attacco del Napoli ci saranno tante novità: a oggi la suggestione si chiama Iturbe, la realtà potrebbe avere un nome greco: Konstantinos Mitroglou.

Il Napoli ha davvero sondato il terreno col Verona per Iturbe, provando a sfruttare i buoni rapporti col club scaligero. Il responso è stato eloquente. I veneti riscatteranno il giovane attaccante dal Porto per 15 milioni di euro, sfruttando il diritto già sancito, e poi lo metteranno sul mercato a non meno di 25 milioni, forse perfino 30. Dieci milioni di plusvalenza “facile” per un sicuro protagonista della prossima sessione. Al di là dei soldi, il Napoli dovrebbe vedersela con una concorrenza che spazia da Madrid (Atletico e Real) all’Inghilterra, con Tottenham e Manchester United. Senza dimenticare la Roma. Ecco perché difficilmente ci si incamminerà su questa strada tortuosa.

IL MASTINO GRECO - Le priorità sono in altri reparti, e quindi anche gli investimenti economici. In attacco il Napoli cerca un solo elemento, che dovrebbe sostituire uno tra Pandev e Zapata. L’identikit è l’attaccante duttile, in grado di muoversi sia nel tridente basso dietro Higuaìn, sia da prima punta al posto del Pipita. Dall’Inghilterra arriva l’idea Konstantinos Mitroglou: mastino, possente e noto per la sua propensione a buttarsi a capofitto in contrasti e mischie. Il 26enne attaccante greco è passato a gennaio dall’Olympiacos, dove aveva fatto benissimo, al Fulham. Ma in Inghilterra la sua esperienza è stata negativa, e non solo per la retrocessione della sua squadra.

OCCHIO AL BRASILE - Il Fulham, che lo ha pagato 15 milioni di euro, lo cederà sicuramente e con ogni probabilità anche a condizioni economiche favorevoli (non si esclude nemmeno il prestito). Il Napoli avrebbe chiesto informazioni in merito, senza dimenticare che Mitroglou sarebbe stato proposto anche all’Inter. All’orizzonte ci sono i Mondiali, dove l’attaccante greco sarà protagonista con la sua nazionale. Per il Napoli un’arma a doppio taglio in quanto il valore del giocatore potrebbe consolidarsi e quindi un’eventuale operazione Mitroglou non sarebbe più a basso costo.

(calciomercato.com)