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De Rossi, il City torna alla carica

(Repubblica.it – M.Pinci) Se dipendesse da loro, avrebbero già scelto dove cominciare il nuovo anno. Carlos Tevez e Marco Borriello sono i nomi che agitano il mercato invernale, almeno in Italia.

Redazione

(Repubblica.it – M.Pinci) Se dipendesse da loro, avrebbero già scelto dove cominciare il nuovo anno. Carlos Tevez e Marco Borriello sono i nomi che agitano il mercato invernale, almeno in Italia.

Ma non solo. Perché, entrambi, hanno già individuato quella che vorrebbero diventasse la loro casa per il 2012 alle porte. Il problema, semmai, è convincere i propri club a rinunciare alle tentazioni francesi che farebbero guadagnare più soldi, ma che non accendono le fantasie dei due attaccanti in partenza. Milan e Juventus aspettano, forti delle preferenze dei giocatori: a Paris Saint Germain e Marsiglia non resta che sperare. Ma il giro di attaccanti non si fermerà a questi due nomi: Amauri, Maxi Lopez, ma anche Gilardino, sono tutti in attesa di novità. Mentre De Rossi continua ad animare il mercato della Roma. DE ROSSI, IL CITY SPINGE – Il proposito di rinnovare il contratto prima del Natale rischia di restare disatteso. L’intesa economica tra la Roma e Daniele De Rossi è anche stata raggiunta, ma il centrocampista di Ostia ha preso tempo per decidere. E, con l’inizio del nuovo anno, potrà ufficialmente parlare con chiunque del proprio futuro. Un club su tutti, il Manchester City di Roberto Mancini, spinge da tempo. Dell’offerta da 9 milioni di euro all’anno pronta per il giocatore, si parla fin dall’estate. Nessuna novità, anche se il passare dei giorni non fa che aumentare i cattivi pensieri. La Roma sa di aver già fatto il massimo per soddisfare le richieste economiche del regista, con una proposta di quinquennale che sfiora i 6 milioni annui più premi (arriverebbero persino a 8 complessivi, dopo il 2014). E se la volontà di Daniele continua a rimanere quella di rinnovare il contratto con i giallorossi, restano da limare alcune differenze con il suo agente Sergio Berti. Per questo, il City non si è ancora arreso, anzi. Dopo averlo visto all’opera anche come centrale di difesa, Mancini sarebbe ancora più convinto di puntare forte su De Rossi, che gli consentirebbe persino di mutare in corsa il volto della squadra. I contatti con Berti continuano a essere frequenti fin dall’estate. Ma anche Real e Chelsea meditano il colpaccio a costo zero. Negli States, dove trascorrerà le vacanze di Natale con la fidanzata, il regista della Roma penserà soprattutto a riposarsi. Al ritorno, il 2 gennaio, sarà già il momento di fare una scelta: stringere la mano a Baldini e sposare la Roma, oppure salutare la città che lo ha cullato per anni.

TEVEZ CON MAXI LOPEZ – Se solo un paio di giorni fa in molti a Milano sembravano essersi convinti di dover rinunciare a Tevez, in via Turati si preparava il blitz di ieri a Londra. "Tutto bene, ci rivedremo, ma non so come finirà", l’unica concessione di Braida al ritorno dal meeting con il mananger del Manchester City Marwood a cui hanno partecipato anche l’intermediario Riso e l’avvocato Cantamessa oltre al rappresentante di Tevez, Jaarobchian. La novità di ieri lascia aperta più di una possibilità: via libera al prestito, ma solo con obbligo di riscatto fissato oltre i 20 milioni. Il Milan, al contrario, non si è spostato dalla richiesta di un diritto di riscatto senza oneri obbligatori, e per una cifra lievemente più bassa, da pagare eventualmente in tre rate. Un altro dettaglio che non farebbe particolarmente contento il presidente Khaldoon, uomo di fiducia dello sceicco Mansour, proprietario del City e cugino dei nuovi padroni del Psg, che proprio su questo fattore puntano per strappare Tevez alla concorrenza. In questo momento, però, a far pendere l’ago della bilancia verso l’Italia, la volontà del giocatore, ancora in Argentina dopo la 'fuga' dallo spogliatoio di Roberto Mancini. Tevez ha scelto il Milan, al Psg non vuole andare e lo ha fatto sapere anche al proprio club. Per questo, a Milano si continua a puntare forte sull’attaccante argentino, con la convinzione di riuscire a strappare il sì del club inglese. Magari già nel prossimo contatto, atteso certamente prima dell’anno nuovo: l’obiettivo sarebbe provare a regalare ad Allegri la pedina che manca, magari in tempo per la tournée di Dubai il 29 gennaio. Ma c’è tempo per tutto gennaio. Ma il mercato delle punte rossonere potrebbe non fermarsi: perché con Cassano fermo, Inzaghi in partenza (ci prova il Cagliari, difficilissimo) e El Sharawy rimandato, a Milanello potrebbe sbarcare anche Maxi Lopez, con cui c’è già intesa totale. BORRIELLO HA SCELTO LA JUVENTUS – Spera di non dover attendere così a lungo, invece, Marco Borriello. L’attaccante della Roma ha una sola certezza, più che speranza: a gennaio saluterà la capitale, per cercare spazio altrove. Lui, avrebbe già scelto anche perché non ci sarebbero alternative altrettanto affascinanti: Torino, la Juventus, con cui avrebbe anche raggiunto un’intesa di massima. Il problema, semmai, è mettere d’accordo Marotta e Sabatini. La Roma, cha ha bisogno di muoversi a gennaio su un centrocampista e un difensore, vorrebbe poter già prevedere a bilancio un’entrata per 10 milioni circa, e per questo propone un prestito oneroso con riscatto obbligatorio. A Torino, vorrebbero un prestito gratuito e senza obblighi, ma sarebbero pronti a venire incontro mettendo sul piatto un milione per la cessione temporanea e un diritto (ma non obbligo) di riscatto intorno ai 7 milioni, consentendo alla Roma di risparmiare complessivamente almeno 2 milioni di euro tra ingaggio e premi dell’attaccante, relegato da Luis Enrique a quinta alternativa della prima linea. Su questa base la trattativa andrà in porto, anche perché Borriello ha già fatto sapere di gradire poco il Marsiglia, con cui la Roma avrebbe potuto agevolmente accordarsi per un prestito da 1-2 milioni e riscatto obbligatorio a 8. Prima di poter accelerare, però, il club bianconero, deve liberarsi di ingaggi pesanti come quelli di Toni, Iaquinta e Amauri. GENOA: AMAURI A UN PASSO, MA SPUNTA L’IDEA GILARDINO – Proprio l'italobrasiliano apre una nuova parentesi di mercato, il primo tassello del giro di punte che dal primo gennaio aprirà ufficialmente i battenti. Amauri avrebbe messo da parte la parola data al Tottenham, per accettare il Genoa, alla ricerca di un attaccante con rilanciarsi anche dopo l’esonero di Malesani. C’è chi parla anche di accordo già raggiunto, con ritocco verso il basso dell’ingaggio da parte dell’ex Palermo. Ma prima di chiudere per Amauri, Preziosi vorrebbe capire la consistenza di due piste alternative: Maxi Lopez e ancora di più Albero Gilardino. Il patron del Genoa ha già iniziato a parlare con la Fiorentina sulla base di un affare già a un passo dalla chiusura in estate: trasferimento del centravanti in Liguria per una cifra che potrebbe oscillare tra gli 8 e i 10 milioni, con quinquennale già pronto per l’attaccante viola, non più felicissimo in Toscana. Il nuovo tecnico rossoblu, Pasquale Marino, potrebbe però orientare le preferenze del club proprio verso Amauri, già allenato a Parma anche se solo per pochi mesi.