Altro che riparazione, è un mercato d'attacco. Ma con l'occhio al portafoglio.
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Da Tevez a Borriello, è un mercato d'attacco
Altro che riparazione, è un mercato d’attacco. Ma con l’occhio al portafoglio.
Il campionato è fermo per la sosta natalizia, gli affari del pallone però non sono in pausa, perchè tutti i club in vista della finestra di gennaio sono al lavoro per aggiustare le rose: e sono soprattutto le punte ad animare le trattative già partite ancora prima del via ufficiale del mercato, con un big come Marco Borriello che potrebbe lasciare la Roma per approdare alla Juve lanciatissima di Antonio Conte. E un tormentone, quello di Carlos Tevez che, in rotta con il City di Mancini, è l'ultima grande passione di Adriano Galliani. Il Milan ha infatti un sogno: portare in rossonero l'attaccante argentino che a Manchester non vuole più stare, e tra Milan e Paris Saint Germain, che per l'Apache ha presentato un'offerta più che ghiotta, avrebbe però scelto i campioni d'Italia. «O lui o nessuno», ha detto chiaramente, alla vigilia di Natale l'ad rossonero; chiudendo così la porta alle possibili alternative qualora la difficile trattativa per Tevez non dovesse andare in porto. Addio, forse, ai sogni milanisti di Maxi Lopez, che resta comunque pedina-chiave degli affari invernali: la punta del Catania però aspetta che il Milan sciolga il nodo Tevez prima di intavolare altre trattative, perchè la priorità sarebbe volare a Milanello. Intanto i rossoneri giocheranno tutte le carte anche nei giorni da qui a fine anno per accaparrarsi Carlitos Tevez: a questo punto è sui soldi che si dovrà trattare (la formula quella del prestito con diritto di riscatto), perchè la concorrenza del Psg di Leonardo - e, a breve, di Carlo Ancelotti - è agguerrita.
E dopo quello di Mirko Vucinic si prospetta un altro passaggio sulla tratta Roma-Torino: Borriello sembra infatti aver fatto un altro passo verso la Juve. Si tratta sulla formula, perchè i bianconeri hanno varato un mercato all'insegna del fair play finanziario e quindi niente spese folli. Un innesto in ogni reparto e solo per sopperire ad alcune carenze. La Roma dal canto suo ha necessità di sfoltire la rosa soprattutto di quelli che non rientrano nei progetti di Luis Enrique: tra questi Cassetti e Cicinho, in procinto di lasciare la capitale, e anche Okaka. Il tecnico spagnolo non si opporrebbe nemmeno alla cessione di Pizarro, mentre Simplicio, su cui pure avrebbe messo gli occhi anche il Napoli, ha riconquistato la fiducia dell'allenatore e quindi è più probabile che resti. Sempre sul tema 'puntè, alla Juve chi è pronto a fare le valigie è Amauri: per lui la destinazione più facile sembrerebbe il Genoa, che non ha mai nascosto l'interesse per il centravanti brasiliano. A fare concorrenza impari ci sarebbe però la Cina, che guarda con sempre maggiore interesse ai campionati europei (a Shanghai è volato Nicolas Anelka). Non si tratta di attaccanti, ma si parla anche del possibile ritorno in bianconero del difensore uruguaiano Martin Caceres, ora al Siviglia. Il Napoli il 'bottò invece lo ha già annunciato con l'acquisto di Vargas: il cileno ha sottoscritto un contratto quadriennale, e per il resto il club di De Laurentiis cercherà soprattutto di fare cassa. Un obiettivo di molti, vista la crisi.Molti sogni e zero follie: il mercato va all'attacco, sapendo però che in cassa c'è poco da spendere.
(ANSA)
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