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Ciccio Graziani: “Contento dei nuovi arrivi. Più rispetto per Totti”

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di “A Tutto Campo”, in onda su Radio IES. Queste le sue dichiarazioni sulla Roma e sulle ultime battute del Calciomercato. Sul mercato: “Sono contento degli arrivi di Kjaer, Gago e Pjanic. Sono...

Redazione

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di “A Tutto Campo”, in onda su Radio IES. Queste le sue dichiarazioni sulla Roma e sulle ultime battute del Calciomercato. Sul mercato: "Sono contento degli arrivi di Kjaer, Gago e Pjanic. Sono arrivi che ci fanno guardare al futuro con interesse. Sono contento

che della vecchia guardia siano rimasti i giocatori cardine. Qualcosa pagheremo con Luis Enrique. È inesperto e non conosce il calcio italiano, ma speriamo che riesca a dare un bel gioco e ad amalgamare il gruppo. L'importante è l'integrazone tra nuovi e vecchi, non solo fuori dal campo, ma anche negli schemi tattici." Sul rapporto Totti-Luis Enrique: "I giocatori sono tutti uguali, ma il rispetto e la stima verso alcuni sono diversi. Non si può parlare allo stesso modo con Okaka e Totti, non si possono gestire allo stesso modo. Bisogna riuscire a coinvolgere tutti quanti. Ho visto le partite con Slovan: Cassetti faceva il centrale. Bisogna che qualcuno spieghi a Luis Enrique che fa il terzino. Perchè non ha messo Heinze centrale?"Sull'inesperienza di Luis Enrique: "Sono convinto che lo scotto la Roma lo pagherà. Ci fu anche con Eriksson. La conoscenza delle caratteristiche di alcuni giocatori è importante. Con lo Slovan abbiamo giocato con dei ragazzini, ma in panchina c'erano giocatori affermati. Qualcuno deve spiegare il calcio italiano a Luis Enruique. Poi è chiaro che farà di testa sua. Alla fine contano i risultati. Spero solo che non vendano Borriello. È un grande attaccante ed è l'unico nella rosa che cerca la profondità. La Roma ha una rosa ottima, spero di poter lottare per il campionato, Milan permettendo." Sull'attacco titolare: "In questo momento, vedo Totti e Borriello. Poi bisogna vedere come gioca Osvaldo. Lo abbiamo perso un po' di vista. A Bologna e Firenze era un buon giocatore ma giocava poco. In Spagna è cresciuto molto, staremo a vedere. Un'altra cosa è importante: l'integrazione che si creerà tra vecchi e nuovi. Sono un po' preoccupato. Totti non è uno dei tanti. Quando si parla di lui bisognerebbe fare un minimo di riverenza. Se lo metti fuori gli devi parlare. Se ride tTotti, ridono tutti. Se non sono motivati giocatori come Totti, De Rossi, Perrotta, non sono motivati neanche gli altri."Su Lamela e sul modulo della Roma: "Lamela non lo conosco bene. Credo che un allenatore debba mettere in campo una squadra in base ai giocatori che ha a disposizione. La Roma ha svariate punte. Non capisco perchè voglia fare il 4-3-3. Poi gli schemi contano fino a un certo punto. Il calcio è per l'80% della partita intesa e fantasia dei giocatori.Totti a livello calcistico non è uguale a tutti gli altri. Se non lo metto in campo, gli devo parlare. Se ci vuole parlare si deve levare gli occhiali da sole e guardarlo negli occhi. Totti quando è in forma fa ancora la differenza. Lui, Perrotta e De Rossi non sono giocatori come gli altri."