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‘RADIO PENSIERI’, FRANCI: “El Shaarawy come sta?”, SAVELLI: “Non basta un click o una scintilla, serve molto di più”

Redazione

 

JACOPO SAVELLI: "La Roma arriva a Torino sfavorita sulla carta, ma spesso in queste occasioni si riesce a fare una bella gara. Un conto sono i buoni propositi un altro i risultati. Io dico che in questo momento non basta un click o una scintilla come diceva Garcia e dice oggi qualche giocatore, serve molto di più. Se la Roma non parteciperà alla Champions League il prossimo anno, è facile che alcuni giocatori possano chiedere di andare via"

PAOLO FRANCI: "Ho trovato kamikaze la scelta di schierare Castan contro il Verona. Non avrei invece da ridire se Spalletti decidesse di coprirsi a Torino. Poi tu puoi chiuderti come vuoi ma se non giochi da squadra fai poca strada. El Shaarawy? Ah, non sapevo fosse un giocatore di calcio (ridendo). L’arrivo di Balotelli al Milan lo ha rovinato, gli ha rubato spazio e la squadra giocava per il nuovo arrivato. Comunque parliamo di uno che ha fatto 3 gol in 3 stagioni, la domanda è: come sta?"

UGO TRANI:“A me piace molto El Sharaawy, per me è un acquisto importante. Può giocare 4-4-2, soprattutto 4-2-3-1, e se serve può fare anche la seconda punta. Però oltre all’esterno offensivo bisogna anche prendere Cáceres, non Perotti. Io se fossi Allegri non darei Cáceres alla Roma, perché sarebbe utile a Spalletti. Il tecnico sta provando la difesa a tre, anche perché la difesa a quattro la sta provando solo con le riserve. Mettersi con la difesa a tre e a specchio con la Juventus agevola i giocatori che non hanno ancora chiaro tutti i meccanismi. Sarebbe una sorpresa vedere Gervinho in campo contro la Juve, ma io gli darei una chance”.

ALESSANDRO ANGELONI:“È paradossale che Spalletti non abbia battuto la Juventus durante gli anni della lotta allo scudetto tra la Roma e l’Inter. Di positivo c’è che non ti aspetti niente di buono e allora si può essere un po’ più sereni, si può giocare con meno pressioni. Tutte le squadre si aspettano una resurrezione da parte della Roma, quindi anche loro un po’ temono i giallorossi. Spalletti non può essere criticato nemmeno contro il match di domenica, ma quanto i tifosi sono pronti ad aspettare il tecnico e a non giudicarlo?”

MAURIZIO CATALANI:“Io non so cosa deciderà Spalletti e quale modulo utilizzare, ma ho piena fiducia in questo tecnico. Ho già sentito qualche critica per Roma-Verona, cosa assurda dopo soli due allenamenti. La Roma non ha una forma fisica eccellente, né una conoscenza tattica: è come cercare di insegnare a un ragazzo analfabeta di 16 anni a leggere e a scrivere. La Roma domani dovrò cercare di fare una buona partita senza essere umiliata. La Roma di Garcia ci aveva abituato al catenaccio in partite difficili, Spalletti non lo fa ma difendersi domenica sarà l’unico modo per scappare”

LUCA VALDISERRI:“Sento un po’ di depressione, sembra che la Roma sia condannata. La Juventus è una squadra in saluta, che riesce a gestire anche i titolari, come visto mercoledì contro la Lazio. I bianconeri hanno la fortuna di avere quattro attaccanti forti e anche ben assortiti, che riescono tutti a incastrarsi tra di loro. Se la Roma vince a Torino dà un segnale importante. Credo poco alla scintilla, se fai un buon mercato questa arriva da sé. La scintilla può arrivare e non arrivare, neanche te ne accorgi. Una partita più facile di Roma-Verona non ci poteva essere, lì doveva arrivare questa famosa scintilla dichiarata da Salah”.

MASSIMILIANO MAGNI:“La Roma arriva a questa partita senza più gli obiettivi d’inizio stagione, questo incide nel morale dei romanisti. La Roma poteva tenere botta alle altre squadre, ma è anche patetico parlare di questo ora. Se dovesse perdere domenica sarebbe irraggiungibile anche il secondo posto, se dovesse vincere sicuramente si rimetterebbe in carreggiata per puntare al secondo gradino più alto. Mancano dieci giorni alla fine del mercato, e ancora non è arrivato nessuno. Anche le altre squadra non hanno fatto molto, ma loro ne hanno sicuramente meno bisogno. Sabatini ci è arrivato a dicembre a capire che mancano in questa rosa due terzini e in difensore centrale, meglio tardi che mai”

CHIARA ZUCCHELLI:“Non c’è quell'attesa e quell'emozione che altre volte Juventus-Roma dava. N città non c’è questa attesa e questa frenesia di giocare la partita, cosa che invece c’è a Torino. Nove punti dal primo posto a gennaio sarebbe un’impresa storica cercare di vincere lo scudetto, però…”

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