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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Affiderei a Spalletti la gestione totale della Roma”

Redazione

 

UGO TRANI:"L'assenza di De Rossi pesa molto perché Spalletti senza di lui credo si affidi alla difesa a quattro. Il nodo è Dzeko; se impiegherà lui schiererà la formazione di conseguenza. Il mister con le sue parole sta levando ogni alibi alla squadra. Penso che Spalletti chieda di tenere Paredes, che ad Empoli sta facendo una scuola guida eccezionale. Ora gioca vertice basso e conquista tanti palloni, e a Spalletti queste cose piacciono. Nura presto giocherà in prima squadra, Spalletti e il suo staff lo segue con attenzione. Chi della Roma è entrato meglio nel gioco di Spalletti? Dico Salah".

ALESSANDRO ANGELONI: "L'addio di Sabatini credo sia fisiologico. Al suo arrivo il club aveva determinate esigenze ma ora sono cambiate e il suo metodo di lavoro non combacia con le ambizioni di vittoria. La Roma dovrà schierare la migliore formazione sia col Carpi che con il Real Madrid"

MASSIMO CECCHINI:"Cinque anni a Roma da direttore sportivo logorerebbero chiunque e Sabatini non fa eccezione. Il direttore è stanco e il suo addio è imminente ma non è detto che la sua influenza nella Roma termini col suo incarico. Se dovesse dimettersi e i due posti da extracomunitari nella rosa restassero occupati da Gerson e Alisson, una buona parte del mercato sarebbe stata fatta"

MASSIMILIANO MAGNI:"Credo che l'addio di Sabatini a fine stagione sia inevitabile se la Roma vuole crescere per competere ad alti livelli. Il Ds era funzionale all'inizio della gestione americana per movimentare il mercato e ripartire da zero ma non credo sia in grado di creare una struttura vincente che possa durare negli anni. Il gap con la Juve è incolmabile? Non credo, basta guardare il Napoli"

LUCA VALDISERRI: "La situazione Sabatini è in continua evoluzione e si va verso l'addio del DS.

Spalletti dovrà essere bravo a gestire le rotazioni tra Carpi e Real Madrid e far capire ai giocatori che le due partite sono entrambe importanti. La società continua a ripetere che vuole e vincere e Sabatini non è il DS che ti porterà a farlo. Il mercato di gennaio è buono rispetto all'anno scorso ma credo che il suo metodo di lavoro non collimi con le ambizioni della Roma. Spalletti non è un allenatore-manager, deve essere affiancato da un direttore sportivo che lavori a stretto contatto con lui"

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