CARLO ZAMPA: "Il mio derby è tra un paio di settimane, quello contro la Juventus. La partita fastidiosa di ieri l'abbiamo superata bene ed in maniera piuttosto meritata, come spesso ci accade. Ieri il centrocampo della Roma è stato all'altezza della situazione, Nainggolan e De Rossi sono stati straordinari, Strootman il gol l'ha voluto e l'ha cercato. Questa rivoluzione che vuole fare Spalletti sta funzionando, questa è una squadra che non è così bella ma diventa pratica e va bene così. E' questo tipo di atteggiamento e concentrazione che la squadra deve avere. Quella di Lulic è pura idiozia. Solo da un teschio disabitato può arrivare un'idiozia del genere. Io spero che la federazione squalifichi il giocatore perché credo sia giusto farlo. Per me la cosa bella comunque è vedere le risposte così ironiche da parte della gente, perché con l'ironia fai emergere quella che è la piccolezza e la nullità di chi fa cose del genere".
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‘RADIO PENSIERI’, ZAMPA: “Lulic? Solo da un teschio disabitato può arrivare un’idiozia del genere”
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...
ANDREA DI CARLO: "Dal punto di vista tattico quella di ieri mi è sembrata una Roma un po' impaurita all'inizio, forse temeva la Lazio. Ora come ora come gestione della partita ci avviciniamo di più ad una squadra cinica e vincente, perché anche se più brutta, la Roma ieri ha concesso zero occasioni rispetto a quelle che ha concesso al Pescara. Se il calcio italiano vuole mantenere un minimo di credibilità, Lulic deve avere una sanzione esemplare".
FABIO MACCHERONI:"Ad un giocatore che non riesce a chiedere scusa nonostante l'intervento della società e che non capisce gli si danno 10 giornate e non lo si fa più entrare in campo. Quella che ha fatto Lulic è una cosa scandalosa. La società ha capito il senso della dichiarazione che aveva superato qualsiasi limite, e un giocatore che fa una cosa del genere e che non riesce nemmeno a dire un'ipocrita scusa di fronte ad una situazione simile, va punito severamente. Io continuo a considerare titolare una squadra che ha gli stessi handicap che ha la Juventus in questo momento a livello di assenti. Stiamo parlando di una squadra che nonostante queste assenze ha dimostrato di avere qualcosa di vero e di concreto. Se batti il Milan acquisisci quella certezza che tu, il Napoli e il Milan ve la potete giocare".
IACOPO SAVELLI: "Secondo me il fenomeno non è circoscritto a quello che è venuto fuori ieri in modo così brutale. Il problema è la mentalità: le cose che ha detto ieri Lulic davanti alla televisione io sento dire ogni giorno in mezzo alla strada. Questo è un problema culturale e i problemi culturali si risolvono in anni ed anni di battaglie sociali".
PAOLO FRANCI: "La cosa grave di Lulic è che lui questa cosa la dice e non la dice a caldo, e poi l'ha reiterata in maniera anche un po' sprezzante. Non voler fare marcia indietro in certi casi ti dà l'impressione di uno che non si pente di quello che ha detto, e visto che la pensi così e nella vita sociale certe cose hanno un peso, quel peso deve per forza esprimersi in una sanzione. Quello che dispiace è che alla fine è stata una partita molto tirata e un quarto d'ora dopo la fine della partita si parlava solo di quello. Io non capisco perchè nella storia di questa città, questa partita spesso e volentieri diventa qualcos'altro. Ogni volta rimane questo strascico di polemiche e nervosismi".
MASSIMO CECCHINI: "Lulic lo punirei perché ci sono delle regole e ci sono tanti atleti che sono stati puniti per una cosa del genere, lo farei perché la legge dev'essere uguale per tutti. Se non ripristiniamo più il vivere civile e non torniamo a delle regole di base non andremo mai da nessuna parte, quindi io sarei per la punizione".
MASSIMILIANO MAGNI: "Io Lulic non lo punirei, forse il fatto di non punirlo lo porterebbe ad una riflessione. Siccome c'è violenza anche in una punizione, io per darti un segnale te la tolgo per farti riflettere di più. Più di tutto è preoccupante la leggerezza e l'incoscienza con cui dice una cosa del genere".
UGO TRANI: "E' stata la partita più facile della Roma negli ultimi quindici anni. Su Bruno Peres non era rigore, non era nulla. Mi sono vergognato per la rissa a bordocampo, ma non per il clima che si è surriscaldato, ma per il fatto che venga chiamata rissa. Sono schiaffi all'area. De Rossi ha voluto salvare Lulic, che non è salvabile, è stato bravo Daniele. Può capitare in campo che ti parte la brocca e De Rossi c'è già passato. Ci sono tante coincidenze che tornano su questa lungimiranza della squadra edi Spalletti, tra assenze, presenze e nuovi innesti. Tutta la settimana ho detto che avrebbe preferito Emerson ad altri".
"MAURIZIO CATALANI:“La storia non si cambia, ogni anno succede la stessa cosa. La Roma vince ed è sempre colpa di qualcun altro. Con il Milan si deve vincere, sono una squadra battibile, servono i 3 punti. Era la prima volta che pensavo seriamente che la Roma non avrebbe vinto ma invece poi la storia si ripete. Lulic se la caverà con 3 giornate, non gli si può fare processo alle intenzioni. La Roma ieri ha sbagliato l’approccio".
"ALESSANDRO ANGELONI: “La partita l’ha vinta Spalletti. Sono d’accordo con le sue parole, bisogna allargare gli orizzonti anche se qua a Roma la passione è veramente grande. Lulic non le avrebbe dette quelle frasi se Ruediger non fosse stato un giocatore della Roma. Il Milan gioca bene ma di loro non prenderei quasi nessuno, non mi spaventano da quel punto di vista. Spalletti è cambiato, la ricerca della bellezza ci sta ancora ma si punta prima di tutto al risultato. Vincere giocando sempre male non fa impazzire gli appassionati di calcio, ma fa felice i tifosi. Il modulo di ieri, se si trovasse l’equilibrio, sarebbe quello perfetto. La cosa tra Strootman e Cataldi è stata sbilanciata nelle punizioni dell’arbitro. L’espulsione al laziale era esagerata".
"MAX TONETTO: “La Roma ha fatto una grande partita. Se devo pensare ad un’insufficienza forse Bruno Peres. Gli altri tutti bene, Strootman nonostante il gol non è stato ancora il vero Strootman è nettamente in crescita. Per la Roma meglio affrontare il Milan che il Pescara o il Crotone. E’ una squadra che ha bisogno di stimoli. Spalletti è migliorato tanto dalla sua prima esperienza. Prima pensava che il modulo fosse uno dall’inizio alla fine, adesso cambia in corsa e questo fa la differenza”.
LUCA VALDISERRI: “Tra Roma e Lazio ci sta un dislivello evidente. Per la Roma è meglio incontrare squadre come Milan e Juve che Atalanta o Fiorentina. Vedremo a Natale chi è ancora in corsa per lo scudetto. La Lazio è come Nico Rosberg, sono arrivati al top con quella vittoria di coppa e poi si sono ritirati. Le parole di Lulic lasciano il tempo che trovano, bisogna dare al derby un valore calcistico lasciando perdere la presa in giro. Lo striscione dev’essere simpatico, la guerra etnica non è divertente. Strootman ha sbagliato come ha sbagliato Lulic, anche se le frasi del bosniaco sono state molto più gravi. Spero che El Shaarawy recuperi in fretta, Bruno Peres non mi è piaciuto affatto".
ROBERTO INFASCELLI:“Laziali crescete! Indicare la Roma come “squadra ospite” sui biglietti e sui social, la guerra etnica, l’incoerenza nell’entrare aggrava la situazione. Ogni volta fanno gli stessi errori e le stesse figuracce. E’ vero. ero teso prima del derby, ma si sono tranquillizzato appena sono entrato allo stadio”.
ALESSANDRO CRISTOFORI: “Quant’è il massimo delle giornate di squalifica che si può dare a un calciatore? Lulic merita quello. Faccio fatica a ricordare un derby così facile da vincere. Giocato da grande squadra, ridisegnata a due giorni dalla partita dopo aver perso Salah e non ha rischiato nulla".
DANIELE LO MONACO:“Il derby ieri non mi ha preoccupato per niente. Ho tremato un secondo sul retropassaggio di testa di De Rossi a Szczesny. E’ vero che Wallace è stato decisivo ma la Roma ha legittimato la vittoria. Aveva più voglia di vincere ed era meno preoccupata. Il centrocampo è stato perfetto con Nainggolan nettamente migliore in campo e la difesa non ha concesso nulla. La Lazio è stata poca cosa, non ha costruito nulla. Le parole di Lulic ti fanno rendere conto del personaggio che è: un uomo che ha costruito una carriera sul gol fatto in una delle partite più brutte della storia. La maglia speciale del derby non la condivido, la maglia dev’essere una in tutta la stagione”.
CHIARA ZUCCHELLI:“La Roma di ieri non è stata la miglior Roma, ma non conta. L’importante è la vittoria. Quelle bandiere a inizio partita mi hanno fatta tranquillizzare. Emerson se diventerà un grande giocatore deve solo ringraziare Spalletti. La partita con il Milan è quella che mi fa più paura delle tre. Le parole di Strootman sulla curva che dice “magari dalla prossima tornano” mi hanno fatto quasi tenerezza. La Roma adesso avrebbe davvero bisogno dei suoi tifosi”.
PAOLO CENTO:“Ci siamo preoccupati ma la Lazio è davvero una squadretta. Ieri l’ha vinta Spalletti, Lulic e gli sbandieratori cose brutte e patetiche. Inzaghi che rimanda al primo tempo deve aver visto un’altra partita. La Roma li ha tritati e non bisogna dimenticare le assenze, perché sappiamo Salah quanto spezza le squadre avversarie e non ci stava neanche il suo sostituto naturale. Nainggolan il migliore in campo. Bellissima l’iniziativa del Tre Fontane e l’esultanza sotto la curva vuota”.
GUIDO ZAPPAVIGNA:“Rimango basito nel sentire “non stringo le mani alla Roma che non ha fatto una grande partita”. La Roma ha fatto una gara perfetta. Ieri sono stato tranquillissimo, mai in tensione. Se ci fosse stato Salah lo scarto sarebbe stato più ampio. Del Milan non ho paura, ieri ha stentato pure con il Crotone. L’idea del Tre Fontane è meravigliosa. La Roma ieri ha fatto quello che ha voluto, Spalletti ha lavorato sulla testa e ha battuto la Lazio che è una squadretta di provincia. Se la Roma gioca concentrata come ieri può dire la sua anche a Torino contro la Juve".
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