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Amarcord Giallorosso: Basta Pruzzo per regolare il Cesena

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) L’Olimpico era, come al solito, stracolmo in quel 17 ottobre dell’anno di grazia 1982, giorno nel quale era in programma la sesta giornata d’andata del campionato 1982/83.

Redazione

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) L’Olimpico era, come al solito, stracolmo in quel 17 ottobre dell’anno di grazia 1982, giorno nel quale era in programma la sesta giornata d’andata del campionato 1982/83.

La Roma, che comandava la classifica a 8 punti – frutto di 4 vittorie e una sconfitta – insieme alla sorprendente Samp del baby Mancini, ospitava il Cesena di Maciste Bolchi, che vivacchiava già nei bassifondi della graduatoria.Il Barone, che non si fidava neanche della sua ombra, mise in campo la formazione tipo, eccezion fatta per il rientrante Ancelotti, spedito in panchina ma che sarebbe entrato a partita in corso al posto di Prohaska. Carletto tornava a calcare l’erba dell’Olimpico dopo un anno esatto dal tremendo infortunio al ginocchio, occorsogli nel match della stagione precedente contro la Fiorentina. L’accoglienza dei tifosi per l’attuale allenatore del PSG, ovviamente fu calorosissima. Al posto di Ancelotti, Liddas mise a centrocampo, accanto all’austriaco e a Falcao, capitan Di Bartolomei, la cui posizione in difesa, accanto a Vierchowod, venne occupata da Valigi, preferito a Righetti. A Nela e Maldera, come d’abitudine, venne affidato il compito di presidiare le fasce, mentre a Bruno Conti e Iorio quello di aiutare in avanti Bomber Pruzzo.La formazione giallorossa mise subito in chiaro le cose. Si portò, infatti, in vantaggio dopo appena 10 minuti, grazie a un perentorio colpo di testa di Pruzzo su cross pennelato, da calcio di punizione, di Conti. Il Cesena, che schierava in formazione il proprio attuale allenatore Daniele Arrigoni, tentò di imbastire una parvenza di reazione, ma, a parte due buone occasioni nel secondo tempo, non agitò il riposo di un inoperoso Tancredi.La Roma, con quella vittoria, si portò in solitaria in testa alla classifica, grazie alla contemporanea sconfitta (3-0, ndr) della Samp al Comunale contro il Torino. Vertice che non avrebbe più lasciato fino al termine di quello straordinario campionato.Piccola curiosità: in tribuna all’Olimpico quel giorno era presente anche l’Avvocato Gianni Agnelli, che venne intervistato da Galeazzi durante l’intervallo.

 

Roma, 17/10/1982 – 6° Giornata Campionato Italiano di Calcio Serie A

Roma – Cesena: 1-0 (Pruzzo 10’ pt)Formazioni:Roma: Tancredi, Vierchowod, Maldera, Nela, Valigi, Falcao, Di Bartolomei, Prohaska (72' Ancelotti), Conti (82 Chierico), Iorio, Pruzzo All.: LiedholmCesena: Recchi, Benedetti, Arrigoni (79' Rossi), Buriani, Oddi, Ceccarelli, Filippi (46' Gabriele), Piraccini, Schachner, Genzano, Garlini All.: Bolchi

Risultati 6° Giornata Girone d’Andata Serie A 1982/83 – 17/10/1982Pisa-Verona0-1(0-0) Udinese-Juventus0-0(0-0) Catanzaro-Ascoli1-0(1-0) Roma-Cesena1-0(1-0) Avellino-Fiorentina2-0(1-0) Inter-Napoli2-2(0-0) Genoa-Cagliari3-0(2-0) Torino-Sampdoria3-0(2-0)

Classifica 6° GiornataRoma  10Sampdoria, Torino, Verona  8Inter, Juventus, Pisa  7Udinese, Genoa  6Fiorentina, Avellino  5Ascoli, Napoli, Catanzaro, Cesena  4Cagliari  3