Roma indagata per presunti cori razzisti ai danni di Antonio Ruediger, prima acclamato dai tifosi giallorossi presenti mercoledì a Stamford Bridge per la sfida con il Chelsea. L’Uefa ha aperto un fascicolo d’inchiesta: dal settore ospiti sarebbero partiti degli ululati (uh uh) nei confronti del difensore tedesco, passato dalla Roma al Chelsea la scorsa estate.
rassegna stampa
Londra, buu razzisti contro l’ex Ruediger. La Uefa ora indaga
Il 16 novembre la decisione a Nyon. Pallotta: "Per colpa di un paio di stupidi rischiamo tutti"
La segnalazione a Nyon non è però arrivata né dall’arbitro né dal delegato Uefa, nei cui referti non c’è traccia. Ma dalle colonne di un paio di giornali inglesi che riportavano il coro udito allo stadio, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". La Roma ha esaminato i video e non ha trovato traccia. Chi era allo stadio, invece, sostiene che fossero dei buuh di disapprovazione per un giocatore che ha deciso di andar via e non dei cori razzisti. La commissione disciplinare dell’Uefa giudicherà il caso il 16 novembre. A Trigoria al massimo si aspettano un’ammonizione, a Nyon si parla anche di possibile chiusura di un settore per una gara.
Anche il presidente Pallotta ne ha parlato: "La cosa frustrante è che a volte negli stadi è sufficiente che un paio di elementi facciano qualcosa di stupido affinché questo poi, purtroppo, si rifletta negativamente sul 99,9% delle persone che non la pensano in quel modo e non farebbero mai qualcosa del genere. Sono episodi gravi e deplorevoli sempre e comunque, a prescindere da quello che può essere successo a Londra. Dispiace che i club siano ritenuti responsabili per le azioni di pochi idioti in giro per il mondo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA