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Mourinho torna dal Giappone senza sorrisi

Mourinho torna dal Giappone senza sorrisi - immagine 1
Il termometro dell’umore romanista è sempre lo Special One, che anche durante il ritiro asiatico non si è risparmiato una constatazione amara relativa al mercato

Redazione

Due pareggi, un pieno di affetto e di visibilità, un’altra maglia sfoggiata per alimentare il marketing natalizio, tanti inchini. La Roma torna stamattina dal tour in Giappone con le belle sensazioni che ti lascia un Paese unico nel suo genere, ma con poche novità utili in vista della ripresa del campionato. Il termometro dell’umore romanista è sempre Mourinho, che anche durante il ritiro asiatico non si è risparmiato una constatazione amara relativa al mercato. «Non abbiamo la forza di andare a prendere i giocatori della Premier League» ha detto, manifestando quel sentimento di sfiducia latente che si porta dietro da settimane. E fa riflettere in chiave futura. Serve una scossa di ottimismo per ripartire bene a gennaio e l’arrivo di Solbakken non basta a un allenatore di base insoddisfatto. Lo scrive Alessandro Austini su Il Tempo.

Ieri nell’amichevole giocata allo Stadio Nazionale di Tokyo con gli Yokohama F. Marinos è arrivato un 3-3 in rimonta al termine di una gara sicuramente più movimentata rispetto allo 0-0 di venerdì scorso contro il Nagoya Grampus. La reazione romanista, guidata dagli ingressi di Volpato e Zaniolo col passaggio al 4-2-3-1, ha scosso anche Mourinho, che nel finale si è lasciato andare a una protesta per un rigore negato a El Shaarawy e ha sfoggiato un sorriso di esultanza per il pareggio finale segnato da Shomurodov. Finiti sotto di due gol, causati dai vistosi errori di Svilar (il secondo portiere è un problema irrisolto), i giallorossi hanno trovato il 2-1 conZaniolo, poi hanno incassato il terzo gol ma grazie alle reti di Ibañez e l’uzbeko hanno evitato la sconfitta, sfiorando all’ultimo assalto la vittoria. Davvero brutto il primo tempo, nel quale si è fatto male Tahirovic uscito per un fastidio al flessore che lo blocca sul più bello. Lo ha sostituito bene Bove, tra i migliori e pronto a salutare a gennaio. Se Zaniolo ha ritrovato il gol e regalato spunti, Abraham è rimasto di nuovo a secco e ha lasciato il posto a Shomurodov: l’inglese deve ancora digerire l’esclusione dal Mondiale e la Roma deve rigenerarlo nel 2023.

Mourinho ha tenuto a riposo Pellegrini, Spinazzola, Mancini e Belotti, ora concederà almeno una settimana di vacanza ai suoi, appuntamento a Trigoria qualche giorno prima della partenza per il ritiro in Algarve fissato dal 15 al 22 dicembre. La Roma giocherà tre amichevoli, una con gli spagnoli del Cadice il 16 e le altre due contro squadre portoghesi. Difficilmente Wijnaldum potrà tornare in gruppo prima degli ultimi giorni dell’anno, ma il suo rientro si avvicina, aspettando di capire quanta strada faranno in Qatar Dybala, Zalewski, RuiPatricio e Viña. Intanto in chiave mercato spunta il centrocampista brasiliano-americano dell’Internacional Johnny Cardoso, classe 2001. Il ragazzo è passato in Italia per finalizzare la pratica per il passaporto comunitario che dovrebbe ottenere in 20 giorni. In quel caso la Roma potrebbe entrare in gioco, sorpassando lo Spezia. Costo? 6-7 milioni.