La Romadi scorta fa solo il compitino a Graz: 1 a 1, sciatto e sbiadito, contro il Wolfsberger che, anche se imbattuto da 9 partite e comunque terza forza della Bundesliga austriaca, è al 177° posto del ranking Uefa. Fonseca, anche pensando alla partita di domenica contro il Cagliari, va al risparmio in Europa League, ma le riserve penalizzano la sua strategia, non garantendo la stessa competitività dei titolari, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
rassegna stampa
Un pareggio formula due
I giallorossi, in campo con otto cambi, non vanno oltre l’uno a uno a Graz: al gol di Spinazzola replica Liendl
Tanti i cambi. Il 4-2-3-1 è inedito e, dunque, da verificare. L’impatto è decente, anche se la rotazione incide sullo stile di gioco. Il palleggio, almeno inizialmente, è però disinvolto. Così il Wolfsberger rivede il suo piano: meno aggressività e maggiore prudenza. Il 4-3-1-2 di Struber, pur restando dinamico, è più basso nel baricentro. La Roma è in controllo davanti a Mirante che debutta in questa stagione. Se riparte, è efficace. Pastore, però, passeggia da trequartista. Ma trova sempre la disponibilità a destra di Kluivert e a sinistra di Zaniolo. Nel rombo offensivo, la novità è Kalinic che parte per la prima volta dall’inizio.
Pastore, da corner, disegna almeno l’assist per il vantaggio di Spinazzola: doppio colpo di testa, il primo respinto da Ritzmaier, per indirizzare la sfida. La ripresa inizia con il Wolfsburg più intraprendente e coraggioso. E con il regalo di Spinazzola che, non controllando l’appoggio laterale di Cristante, acchitta sul sinistro di Lendl, gran tiro da fuori, il pallone del pari. Alla fine il risultato non cambia, è festa austriaca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA