Occhi aperti da parte delle forze dell'ordine prima, durante e dopo Roma-Lazio. L'area attorno all'Olimpico è presidiata già da ieri sera. Come scrive Mauro Evangelisti su Il Messaggero, sarà il primo derby da quando è iniziata la protesta delle due tifoserie organizzate contro la divisione delle curve disposta dalla Prefettura.
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Ultras, pronte squadre speciali contro i blitz dei “cani sciolti”
Al Viminale sono preoccupati per quanto potrà succedere oggi pomeriggio quando l’obiettivo non sarà la tifoseria avversaria, ma le istituzioni e dunque le forze dell’ordine
Fino ad oggi la protesta è rimasta nei recinti della legalità, ma questo pomeriggio potrebbe succedere altro e l’obiettivo non sarà la tifoseria avversaria, ma le istituzioni e dunque le forze dell’ordine.
In 35 mila saranno sugli spalti dell’Olimpico, ma l’attenzione della macchina della sicurezza è rivolta alle migliaia di tifosi della Sud e della Nord che resteranno fuori. Ci saranno tre presidi dei reparti mobili in altrettante aree strategiche: Ponte Milvio, piazza Mancini e Ponte della Musica. In totale polizia, carabinieri e finanza saranno ben oltre quota mille unità; se si contano anche i vigili urbani si può prevedere uno spiegamento di forze non lontano dai 1.500 uomini.
Il lavoro di intelligence svolto avvisa la presenza da venerdì di una trentina di tifosi del West Ham (squadra londinese), che gravitano in hotel e b&b in zona Termini.
A questi si aggiungono rappresentanti degli Shark del Wisla Cracovia (dunque polacchi) e del Real Madrid (Ultrà Sur). In totale si arriva a quota 50, frange estreme arrivate dall’estero che hanno poco da perdere. Non è esclusa anche la presenza di un’altra tifoseria alleata con i laziali, quella del Levski Sofia, già presente nella Nord in occasione del derby di ritorno del campionato scorso. I quartieri attorno all’Olimpico saranno dunque in stato di assedio.
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