Sarà stato pure un «non compleanno» come ha ribadito ieri Garcia. Fatto sta che il messaggio lanciato da Nainggolan nel post-gara di Firenze, difficilmente cadrà nel vuoto. Serve gente che sta bene, che corre, pronta a sacrificarsi e a rincorrere l’avversario, l’input del belga che a distanza di 96 ore non può essere già finito nel dimenticatoio. Se Garcia non ha bluffato («La Sampdoria è una squadra molto fisica»), come gli capita spesso ultimamente, la mediana (Paredes-Keita-Pjanic) che potrebbe sembrare, viste le defezioni, quella probabile, ha poca logica.
rassegna stampa
Il trasformista Florenzi rincorre un posto da titolare
Non è da escludere che questa sera possa essere lui a completare la mediana giallorossa
Domanda lecita: chi corre? Né Keita, tantomeno Paredes e Pjanic, hanno le caratteristiche necessarie per fronteggiare la quantità dei vari Obiang, Palombo e Soriano. E allora, come accaduto già a Genova nella partita d’andata (25 ottobre), non è da escludere che possa essere Florenzi a completare la mediana giallorossa. Ieri Garcia si è lasciato sfuggire come «Alessandro lo schiero dove la squadra ha bisogno di lui, se serve anche a centrocampo». Non è un caso che poco prima, durante l’allenamento, lo aveva provato proprio in quella posizione insieme al maliano e a Paredes. Questa sera potrebbe/dovrebbe toccare dunque ad ‘Ale il tuttofare’. O, come si è autodefinito lui in un momento di grande sincerità, «il tappabuchi».
Nainggolan è infatti squalificato, De Rossi infortunato, per Strootman se ne riparlerà in estate. Uno tra Paredes e Pjanic è di troppo in ottica copertura, non riuscendo a garantire la corsa del centrocampista di Ostia che in appena 8 giorni potrebbe stabilire un piccolo record: terzino con il Chievo, attaccante esterno a Firenze e intermedio di centrocampo con la Sampdoria. Quella del nazionale azzurro è una parabola singolare: Garcia lo preferisce esterno alto, Sabatini, per esigenze di mercato, gli ha provato a disegnare addosso un futuro da terzino destro mentre il miglior campionato di Florenzi rimane probabilmente quello con Zeman, quando giocava intermedio in un centrocampo a tre. Guarda caso il ruolo che potrebbe tornare a ricoprire questa sera e che in stagione ha già fatto nelle due trasferte liguri (Samp e Genoa).
Versatile, duttile, disponibile: dove lo metti gioca. Quest’anno, oltre che in mediana, è stato impiegato inizialmente come esterno alto a destra (l’ultima volta giovedì scorso in Europa League), ma in 5 occasioni è partito anche a sinistra, salvo poi cambiarsi in corsa con l’altro esterno d’attacco. Quando poi è servito, si è sacrificato anche da centravanti (per qualche minuto sia con l’Empoli ma anche ad Udine) o da terzino destro (nelle gare di ritorno di Champions con City e Cska, in campionato con Sassuolo, Palermo, Parma, Verona, Chievo ed in Coppa Italia con la Fiorentina) e da esterno del centrocampo nel 4-4-2 (a Monaco).
IBARBO RIENTRA IN GRUPPO - Rifiatare per Florenzi, sembra al momento impossibile. Forse potrà farlo quando Ibarbo e Maicon torneranno a disposizione. Il colombiano lavorerà col gruppo a partire da domani e spera di essere convocato giovedì. Realisticamente, però, potrebbe essere impiegato in corsa tre giorni dopo a Cesena. Per il brasiliano, invece, si continua a navigare a vista
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