Stadio della Roma, il “sì” dei candidati. Quattro aree favorite

La Roma è pronta a collaborare con la prossima amministrazione capitolina per mettere in campo, in tempi rapidissimi, il nuovo progetto per realizzare lo stampo della squadra giallorossa. "Se cominciano a lavorare con la nuova giunta subito dopo le elezioni, il progetto per il nuovo stadio si approverà entro un anno", spiega il ceo dell'As Roma, Guido Fienga. Come riporta Fabio Rossi per "Il Messaggero", Fienga aggiunge nel dettaglio "vogliamo una nostra casa, dove i romanisti possano "vivere" il club sete giorni su sette, e non solo il giorno della partita". Tra le aree possibili ci sarebbero Ostiense, Pietralata, Tor Vergata e Tiburtina: la società conta di presentare lo studio di fattibilità tra fine 2021 e gennaio 2022. La prima proposta arriva dall'attuale inquilina del Campidoglio, Virginia Raggi: "Come sapete stiamo lavorando con la Roma. Ci troviamo davanti ad una società con una nuova proprietà, i Friedkin. E la differenza con Pallotta si vede, si vede la serietà dei ragionamenti. Il luogo in cui vedrei bene lo stadio è quello in zona Ostiense, in zona Testaccio." Un discorso complessivo è quello di Enrico Michetti: "Per lo stadio della Roma, da sindaco sarei a completa disposizione." L'ex ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, mostra apprezzamento per le parole di Fienga: "Un'impianto di proprietà è un'iniziativa privata ma è un grande investimento, importante per lo sviluppo urbanistico della città per i tanti tifosi giallorossi." Calenda ricorda di aver pubblicato " il 6 luglio uno studio approfondito, in cui indichiamo due aree in zona Pietralata, che secondo noi sono le più adatte, perché centrali e molto ben servite a livello di infrastrutture."