Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa

SPQR, polemica capitale

Lotito tuona: "Così tutto il mondo può pensare che la Roma sia l’unica squadra della capitale e il brand avere maggiori ricavi. Se si può fare tutto così, la prossima volta metterò anch’io il marchio dietro"

Redazione

La politica piomba ancora sul calcio capitale. A incendiare la polemica un’interrogazione a firma dei consiglieri Alessandro Onorato (lista Marchini), Giulio Pelonzi (Pd) e Rachele Mussolini (lista civica Con Giorgia), presentata ieri in Campidoglio sul caso della sigla ‘Spqr’ sulla maglia dei calciatori della Roma indossata per il derby: "Abbiamo chiesto alla Sindaca Raggi se Roma Capitale avesse autorizzato o meno la As Roma calcio a riportare la dicitura. È evidente che lo scopo della società giallorossa era legato a fini commerciali e indirettamente mirato a far sembrare, ai 63 paesi sintonizzati in mondovisione, che la città abbia una sola e unica squadra di calcio. Crediamo che sia necessaria una regolamentazione ben chiara". Perché in effetti l’articolo 6 dello statuto lascia spazio al libero arbitrio: "L’emblema di Roma capitale è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore porpora, con croce greca d’oro, collocata in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole d’oro S.P.Q.R. poste in banda e scalinate". Le stesse apparse sulla maglia della Roma, ma senza lo scudo e soprattutto i puntini. E sarebbe proprio questo “dettaglio” – fanno sapere dallo staff dell’assessore allo sport Frongia – a legittimare la scelta giallorossa. Ma la Lazio mette l’elmetto: "Così tutto il mondo può pensare che la Roma sia l’unica squadra della capitale e il brand avere maggiori ricavi. Se si può fare tutto così, la prossima volta metterò anch’io il marchio dietro", tuona Lotito, come riporta Abbate su Il Messaggero.

La Roma non risponde, infatti, perché è certa di essere dalla parte della ragione. Ha chiesto e ottenuto il permesso dalla Lega. Non dal Campidoglio. Perché non ce n’era bisogno per la scritta SPQR, non trattandosi né di un logo né una di una proprietà intellettuale registrata.

Chiede ulteriori lumi alla sindaca Raggi, di fede “non praticante” biancoceleste, la Lazio: "SPQR è il simbolo della Città Eterna. Non so se l’utilizzo sia consentito a tutti – precisa il responsabile della comunicazione, Arturo Diaconalema questo è un marchio di valenza planetaria e non se può fregiare una sola squadra per dare l’impressione di un’identificazione con la capitale. Che, a maggior ragione, si dovrebbe rispecchiare nel club più antico, quello che ha portato il calcio a Roma. Anche l’immagine dell’aquila la rappresenta, non soltanto la lupa".