La Roma vince a Bologna, il post derby è stato assorbito nel risultato, forse non nella prestazione, condizionata dal gran caldo e da qualche paura ancora nascosta, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. "I ragazzi si sono comportati da professionisti, si sono allenati con il ‘ghigno’, nella maniera corretta e hanno giocato con un caldo che spezzava le gambe, sono stati perfetti. - ha detto Spalletti a fine gara - Benissimo Fazio, Nainggolan e Strootman, bene De Rossi. Dzeko deve dare di più, deve migliorare, non solo nei gol, ma deve stare di più dentro la squadra: la rete che fa gliel’hanno ben preparata gli altri.
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Spalletti: “Scudetto? Io continuo a crederci”
Il tecnico: "Juve distante ma fin quando l’aritmetica ce lo consentirà daremo tutto per centrare l’obiettivo"
E sul reparto difensivo: "Una linea difensiva perfetta. Non dovevamo prendere le ripartenze dai loro esterni. Dovevamo gestire bene e avere equilibrio in difesa senza farci trovare in difficoltà e con questo schieramento avevamo più “liberi” gli attaccanti. Eccetto qualche pallone a scavalcare, siamo andati molto bene", ribadisce Lucio, che non parla più del suo futuro, sostiene solo che "da qui in avanti ci giochiamo molto, tutti. Io, i giocatori, la società. Sono sette partite importanti. Alla fine tireremo le somme".
Anche se la società sta pensando da tempo al post Spalletti. La speranza di agganciare la Juve passava da Bologna, dove arriva una vittoria importante, ma saranno determinanti le prossime e non dipenderà solo dalla Roma. "Bisognerà abituarsi ad avere un rendimento costante. La Juve è distante, ma noi ci dobbiamo credere sempre, almeno finché la matematica ce lo consente. Venivamo da un momento negativo, ma ci stiamo riprendendo. Si può sbagliare qualcosa, come è successo nell’ultima partita, ma per la troppa voglia di fare, mentre qui al Dall’Ara la squadra ha riconosciuto gli errori fatti, ha avuto equilibrio e vinto una partita delicata".
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