Luciano Spalletti non regge più la pressione, gli umori della piazza, le critiche, le domande e a fine gara dichiara "Se tornassi indietro non verrei mai più alla Roma”. Siamo al bivio, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Spalletti o se ne va o resterà solo se non avrà più Totti tra i piedi, la situazione sembra chiara.
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Spalletti: “Non verrei mai più alla Roma”
Il tecnico a fine gara: "Non faccio la formazione in base alla storia dei calciatori, ma agli allenamenti, sono stato chiaro da primo giorno con la società"
Perché uno dei motivi – dopo la sonante vittoria con il Milan – di questo nervosismo è il capitano. Al tecnico si chiede conto il perché di quella scelta di far entrare Peres invece di Totti. "Basta mettersi d’accordo, si fa una cooperativa, delle votazioni e metto in campo chi vogliono gli altri. Non faccio la formazione in base alla storia dei calciatori, ma agli allenamenti, sono stato chiaro da primo giorno con la società. Ci vuole credibilità nello spogliatoio. Lui, poverino, vuole giocare, viene al campo ma io faccio le mie scelte e quando l’ho messo dentro, ad esempio, con il Villarreal all’Olimpico, non abbiamo toccato palla". Qui l’umiliazione.
E poi: "Non voglio dire che con Totti in campo avrei preso 3 gol, ma avrei avuto più corsa in questo modo. Mi dispiace, lo avessi saputo prima, lo avrei messo". Qui ci si scalda, "Quando lo metto negli ultimi cinque minuti dite che lo prendo per il culo. Mettiamoci d’accordo. Comunque sbaglio e prendo offese. Non voglio la gestione della storia di Totti, ma del calciatore. Veramente, non so come fare… Deve essere d’accordo anche la mia società, che è lì che guarda". Guarda???
E infine: "Se tornassi indietro non verrei mai ad allenare la Roma. Si parla sempre delle stesse cose invece di rendere merito ai calciatori per aver battuto il Milan, una partita fondamentale in un momento. A Palermo, Totti non entra perché aveva mal di schiena e poi partono le telefonate a Chivu e Bergomi. C’è qualcosa che non torna nel racconto che si è fatto. Il discorso è che noi lottiamo per andare in Champions da secondi, siamo una squadra con buone qualità e che può fare buone partite. Se resto a Roma? Ci voglio pensare ancora due giorni".
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